«Ricerche in mare ma per Antonio cresce l'ansia»

Mercoledì 9 Maggio 2018
«Ricerche in mare ma per Antonio cresce l'ansia»
BOVOLENTA
Ore di ansia in casa Voinea a Bovolenta, in attesa di qualche buona nuova su Antonio e il collega marinaio Aldo Revello, dispersi al largo delle Azzorre. «Più passano le ore e più cresce la nostra preoccupazione», racconta Alice, la sorella del cuoco skipper scomparso qualche giorno fa di ritorno dalla Martinica. Alice dall'abitazione dei genitori Daniela e Ioan è in contatto con Rosa Cialoni, moglie di Revello e con la fidanzata del fratello, che si trova a Fuerteventura nelle Canarie, dove da qualche mese gestisce un locale insieme al compagno. «Abbiamo aperto anche una pagina sui social dal nome evocativo Riportateci Aldo e Antonio e ora ci affidiamo ai soccorritori ed al buon dio con la preghiera», aggiunge Alice Voinea.  Continua intanto senza sosta la ricerca dei due velisti dispersi nell'oceano Atlantico tra le Azzorre e l'Europa con la nave Alpino, la fregata comandata dal capitano avide Da Pozzo. Di Antonio Voinea e dello skipper spezzino Aldo Revello non si hanno notizie dal 2 maggio. L'attività di nave Alpino è iniziata lunedì intorno alle 9 con l'arrivo dell'Unità nell'area di operazione definita dalle autorità portoghesi, responsabili delle operazioni di ricerca e soccorso, sulla base dei dati meteomarini della zona e la posizione del segnale dell'Emergency Position Indicating Radio Beacon (Epirb). «Per l'attività di ricerca la nave Alpino si avvale dei più moderni sistemi di sorveglianza in dotazione sia all'unità sia all'elicottero SH90 imbarcato. L'area già perlustrata è pari a più di 1600 miglia quadrate (circa tutta la Valle d'Aosta), nonostante le condizioni meteorologiche non ottimali con presenza di onde di circa 2 metri (mare 4) e vento proveniente dai settori settentrionali», spiega una nota della Marina Militare. Il pattugliamento, già svolto anche con oltre 12 ore di volo di elicottero SH90, continua. È proseguito anche nella giornata di ieri su un'area ulteriormente allargata dalle autorità portoghesi fino a oltre 100 miglia nautiche dalla posizione dell'Epirb. Nella giornata di oggi, in funzione dell'autonomia logistica residua, nave Alpino riprenderà l'attività programmata. Dai Voinea comunque prosegue e semmai si rafforza la catena di solidarietà umana: «In questi giorni abbiamo sentito e incontrato persone che non vedevamo da anni e questo ci ha dato una grande forza», conclude.
n.b.
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