LA SVOLTA
PADOVA Svolta nella vicenda del recupero della sede del liceo artistico Selvatico lo storico edificio dello Jappelli. «Ho già siglato il decreto che approva lo studio di fattibilità ora attendiamo l'approvazione della Soprintendenza e finalmente potremo procedere con il progetto - annuncia il presidente della Provincia Fabio Bui - entro una quindicina di giorni incontrerò l'amministrazione cittadina, proprietaria dello stabile e tutti i portatori di interesse. Tutti incontri necessari per avere un'ampia partecipazione perché intendo confrontarmi con tutti. I finanziamenti per la ristrutturazione ci sono: i 2 milioni e 500.000 della Fondazione Cariparo, i 900.000 euro stanziati dal Ministero, metà dei quali destinati alla conservazione e messa in sicurezza delle opere custodite all'interno dell'istituto scolastico. Inoltre i 2.500.000 già destinati all'opera dalla Provincia stessa».
LA STORIA
L'ex Macello comunale dello Jappelli costruito tra il 1819 ed 1821 cessata la sua funzione diventò la sede del Selvatico, fondato nel 1867, fin dal 1910. Dopo la chiusura dovuta al degrado in tantissimi si sono adoperati per giungere al restauro dell'edificio di largo Meneghetti. Tra questi l'associazione Amici del Selvatico fondata nel marzo del 2018 da Elio Armano con altre due ex docenti e sostenuta da ben 2500 firme. Armano ha incontrato il presidente Bui per manifestare i timori degli aderenti all'associazione sul futuro della scuola.
«Avevo richiesto un colloquio con il presidente già prima dell'emergenza Covid 19 poi ovviamente slittato, ora ho incontrato Bui ed è stato un colloquio franco, amichevole e molto importante - afferma Armano - ho espresso tutte le nostre preoccupazioni anche se finalmente è stato approvato il preliminare dopo anni di inutili polemiche, occasioni perse dal presidente della provincia Soranzo, bandi frettolosi e ricorsi dei progettisti».
«La nostra preoccupazione principale riguarda i fondi considerata la nuova situazione e la carenza attuale. Non vorremmo che la ristrutturazione dell'ex Macello dello Jappelli si fermasse alla parte vincolata dalla Soprintendenza ed al finanziamento della Cariparo. e del Ministero vincolati al vecchio edificio. La scuola va salvata nella sua interezza, a metterci in allarme le voci di questi ultimi mesi che parlano di un restauro a tranche che potrebbero quindi bloccarsi - chiude Armano - il presidente ha ascoltato e affermato che comprende i timori espressi ma ha anche assicurato la sua disponibilità affinché il progetto sia complessivo».
Secondo gli Amici del Selvatico la scuola ha contribuito e contribuisce non poco alla fisionomia della città e della provincia con la sua ricca tradizione di formazione artistica e culturale nota anche fuori dai confini nazionali.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Svolta nella vicenda del recupero della sede del liceo artistico Selvatico lo storico edificio dello Jappelli. «Ho già siglato il decreto che approva lo studio di fattibilità ora attendiamo l'approvazione della Soprintendenza e finalmente potremo procedere con il progetto - annuncia il presidente della Provincia Fabio Bui - entro una quindicina di giorni incontrerò l'amministrazione cittadina, proprietaria dello stabile e tutti i portatori di interesse. Tutti incontri necessari per avere un'ampia partecipazione perché intendo confrontarmi con tutti. I finanziamenti per la ristrutturazione ci sono: i 2 milioni e 500.000 della Fondazione Cariparo, i 900.000 euro stanziati dal Ministero, metà dei quali destinati alla conservazione e messa in sicurezza delle opere custodite all'interno dell'istituto scolastico. Inoltre i 2.500.000 già destinati all'opera dalla Provincia stessa».
LA STORIA
L'ex Macello comunale dello Jappelli costruito tra il 1819 ed 1821 cessata la sua funzione diventò la sede del Selvatico, fondato nel 1867, fin dal 1910. Dopo la chiusura dovuta al degrado in tantissimi si sono adoperati per giungere al restauro dell'edificio di largo Meneghetti. Tra questi l'associazione Amici del Selvatico fondata nel marzo del 2018 da Elio Armano con altre due ex docenti e sostenuta da ben 2500 firme. Armano ha incontrato il presidente Bui per manifestare i timori degli aderenti all'associazione sul futuro della scuola.
«Avevo richiesto un colloquio con il presidente già prima dell'emergenza Covid 19 poi ovviamente slittato, ora ho incontrato Bui ed è stato un colloquio franco, amichevole e molto importante - afferma Armano - ho espresso tutte le nostre preoccupazioni anche se finalmente è stato approvato il preliminare dopo anni di inutili polemiche, occasioni perse dal presidente della provincia Soranzo, bandi frettolosi e ricorsi dei progettisti».
«La nostra preoccupazione principale riguarda i fondi considerata la nuova situazione e la carenza attuale. Non vorremmo che la ristrutturazione dell'ex Macello dello Jappelli si fermasse alla parte vincolata dalla Soprintendenza ed al finanziamento della Cariparo. e del Ministero vincolati al vecchio edificio. La scuola va salvata nella sua interezza, a metterci in allarme le voci di questi ultimi mesi che parlano di un restauro a tranche che potrebbero quindi bloccarsi - chiude Armano - il presidente ha ascoltato e affermato che comprende i timori espressi ma ha anche assicurato la sua disponibilità affinché il progetto sia complessivo».
Secondo gli Amici del Selvatico la scuola ha contribuito e contribuisce non poco alla fisionomia della città e della provincia con la sua ricca tradizione di formazione artistica e culturale nota anche fuori dai confini nazionali.
Luisa Morbiato
