Ragazzi lanciano sassi dal cavalcavia

Martedì 16 Gennaio 2018
Ragazzi lanciano sassi dal cavalcavia
VANDALI IN AZIONE
PADOVA Per noia o per stupidità hanno rischiato di ammazzare qualcuno. Tre minorenni intorno alla mezzanotte di domenica sera sono stati scoperti dai carabinieri mentre guardavano giù dal cavalcavia di via Maroncelli in attesa del passaggio di un'auto in via Friburgo: aspettavano il momento buono per centrare le auto con alcuni massi che avrebbero gettato dal cavalcavia. Fortuna ha voluto che proprio in quel momento passasse per quella strada una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Padova, che li ha pizzicati proprio mentre stavano per lanciare blocchi di cemento armato dal ponte.
GIOCHI PERICOLOSI
I giovani, un italiano di 17 anni, un coetaneo moldavo e un romeno di 16, entrambi nati e cresciuti in Italia, hanno distrutto il basamento di un lampione della pubblica illuminazione per recuperare i pezzi di cemento armato da scagliare sulle auto. Grossi massi del peso di alcuni chili che avrebbero potuto uccidere se avessero colpito un'auto in corsa sul parabrezza, come capitato in passato. Fortunatamente però sono stati fermati in tempo e non hanno centrato alcun veicolo. Quando sono arrivati i carabinieri, i ragazzi sono rimasti di stucco, perchè non pensavano sarebbero mai stati scoperti. Hanno anche cercato di negare l'evidenza, raccontando di essere passati lì per caso e di non aver nessuna intenzione di gettare i sassi dal cavalcavia, ma sono stati traditi dai vestiti e dalle mani sporche della polvere bianca del cemento.
NEI GUAI
I tre ragazzi sono stati denunciati alla Procura dei minori per attentato alla sicurezza dei trasporti, lancio pericoloso di cose e danneggiamenti, quindi sono stati affidati ai genitori che sono stati chiamati dai carabinieri e sono andati a prenderli nella caserma di via Rismondo. Secondo i militari dell'Arma, in questi casi è possibile anche un'eventuale pena possa venire commutata in ore di volontariato, magari lavori di pubblica utilità.
LA REAZIONE
Quando i genitori dei giovanissimi sono arrivati al comando provinciale dei carabinieri, sono rimasti sbigottiti nell'apprendere quanto avevano fatto i loro figli, assicurando che mai avrebbero pensato che si sarebbero potuti spingere a tanto per gioco o per noia.
I PRECEDENTI
L'ultimo episodio simile nel padovano è avvenuto a fine settembre: un automobilista aveva segnalato che qualcuno aveva lanciato sassi dal cavalcavia a cavallo tra Pontevigodarzere e Altichiero. Enrico Pava, titolare di un'agenzia di pratiche auto della zona, ha riferito alle forze dell'ordine che passando sotto il ponte era stato colpito da una pietra lanciata dall'alto. L'uomo ha fatto in tempo a frenare. Una volta centrata l'auto con il sasso i bulletti si sarebbero defilati in tutta fretta riuscendo a far perdere le proprie tracce. Quando la macchina di Enrico Pava ha frenato, è stata tamponata da un mezzo che lo seguiva. La donna al volante della vettura è stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso. Quello dei sassi dal cavalcavia è un fenomeno ricorrente che in passato, in altre parti d'Italia, ha provocato anche tragedie. Nel 2013 avvenne una cosa simile lungo strada Battaglia, all'altezza del castello del Catajo, a Due Carrare: due automobilisti sono stati centrati da alcune pietre, grandi come mele, mentre procedevano sulla statale Adriatica.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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