QUARTIERI
PADOVA Sicurezza in città, in particolare all'Arcella: Filippo Ascierto, responsabile nazionale di FdI per i rapporti con le forze dell'ordine, ha organizzato una fiaccolata per domani alle 18 di fronte al Bingo di San Carlo. «Dopo l'operazione antiriciclaggio condotta dai carabinieri nei giorni scorsi, ho incontrato il comandante provinciale. La mia battaglia negli ultimi tempi è rivolta proprio al riciclaggio di denaro, soprattutto quello provenente dal traffico di droga, che in città raggiunge livellie altissimi - ha spiegato l'ex onorevole - Con l'associazione Andromeda ho svolto una ricerca sullo spaccio di droga in città , le forze dell'ordine stanno contrastando questa realtà ed emergono presenze mafiose inquietanti, una situazione più che preoccupante».
Secondo l'analisi compiuta da Andromeda, che Ascierto ha illustrato anche nel corso di una consulta del quartiere Arcella, a Padova ogni giorno si spaccerebbero circa 1000 grammi di cocaina, quindi 4 quintali all'anno, ai quali si aggiungono circa tre tonnellate di marijuana, con un giro di denaro di 50 milioni di euro.
«Un dato cui siamo giunti sia osservando il numero di clienti: risulta che il 20% dei cittadini usa sostanze stupefacenti, il 10% in modo saltuario e un altro 10% in modo costante. Di questi ultimi l'8% è tossicodipendente - ha continuato Ascierto - Dei 50 milioni di euro provento di spaccio, una decina finisce nel meccanismo del riciclaggio compiuto da persone in parte già note alle cronache, proprio per questo reato. Ora si deve agire su più fronti. Servono prevenzione e massima attenzione alle le persone che già fanno uso di sostanze stupefacenti, per aiutarle ad uscirne, serve il già ottimo lavoro di carabinieri, polizia e di tutte le forze dell'ordine. Purtroppo Padova ha una tradizione di usura che risale al medioevo, e l'usura non è scomparsa, esiste e si affianca al riciclaggio del denaro di provenienza illecita. Ad agire persone prive di scrupoli, che lucrano sulla sofferenza di famiglie in difficoltà e di tossicodipendenti».
«A questa situazione si aggiunge quella della microcriminalità ad ampio spettro - sottolinea Ascierto - spaccio, pestaggi, ferimenti sono reati ai quali assistiamo ormai quotidianamente. In particolare all'Arcella, anche se il resto della città non è esente, di qui la fiaccolata di sensibilizzazione».
L.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Sicurezza in città, in particolare all'Arcella: Filippo Ascierto, responsabile nazionale di FdI per i rapporti con le forze dell'ordine, ha organizzato una fiaccolata per domani alle 18 di fronte al Bingo di San Carlo. «Dopo l'operazione antiriciclaggio condotta dai carabinieri nei giorni scorsi, ho incontrato il comandante provinciale. La mia battaglia negli ultimi tempi è rivolta proprio al riciclaggio di denaro, soprattutto quello provenente dal traffico di droga, che in città raggiunge livellie altissimi - ha spiegato l'ex onorevole - Con l'associazione Andromeda ho svolto una ricerca sullo spaccio di droga in città , le forze dell'ordine stanno contrastando questa realtà ed emergono presenze mafiose inquietanti, una situazione più che preoccupante».
Secondo l'analisi compiuta da Andromeda, che Ascierto ha illustrato anche nel corso di una consulta del quartiere Arcella, a Padova ogni giorno si spaccerebbero circa 1000 grammi di cocaina, quindi 4 quintali all'anno, ai quali si aggiungono circa tre tonnellate di marijuana, con un giro di denaro di 50 milioni di euro.
«Un dato cui siamo giunti sia osservando il numero di clienti: risulta che il 20% dei cittadini usa sostanze stupefacenti, il 10% in modo saltuario e un altro 10% in modo costante. Di questi ultimi l'8% è tossicodipendente - ha continuato Ascierto - Dei 50 milioni di euro provento di spaccio, una decina finisce nel meccanismo del riciclaggio compiuto da persone in parte già note alle cronache, proprio per questo reato. Ora si deve agire su più fronti. Servono prevenzione e massima attenzione alle le persone che già fanno uso di sostanze stupefacenti, per aiutarle ad uscirne, serve il già ottimo lavoro di carabinieri, polizia e di tutte le forze dell'ordine. Purtroppo Padova ha una tradizione di usura che risale al medioevo, e l'usura non è scomparsa, esiste e si affianca al riciclaggio del denaro di provenienza illecita. Ad agire persone prive di scrupoli, che lucrano sulla sofferenza di famiglie in difficoltà e di tossicodipendenti».
«A questa situazione si aggiunge quella della microcriminalità ad ampio spettro - sottolinea Ascierto - spaccio, pestaggi, ferimenti sono reati ai quali assistiamo ormai quotidianamente. In particolare all'Arcella, anche se il resto della città non è esente, di qui la fiaccolata di sensibilizzazione».
L.M.
