Qualità della vita, balzo in avanti ma troppi scippi e molta droga

Martedì 18 Dicembre 2018
L'INDAGINE
PADOVA Città e provincia scalano la classifica dell'indagine sulla qualità della vita del Sole 24 ore, ma il tallone d'Achille rimane sempre la sicurezza. Nove posizioni guadagnate in appena un anno per la città del Santo (e la sua provincia) che si piazzano al 33esimo posto della classifica stilata da quotidiano economico. Classifica che, per la prima volta, ha visto sul gradino più alto del podio Milano. Nel 2017, invece, non si era andati oltre a quota 44.
ECONOMIA
A far schizzare verso l'alto Padova sono soprattutto i dati legati alla sua economia declinata in tutte le sue sfaccettature. Decisamente meno entusiasmanti sono, invece, le performance che fanno riferimento alla sicurezza. Qui, in molti casi, città e provincia si avvicinano alle performance di capoluoghi di dimensioni molto più grandi oppure di alcune realtà del meridione. Per ciò che riguarda i dati economici, la città del Santo può vantare un invidiabile quinta posizione (su 107 città) per quel che riguarda i consumi. Un posizionamento che la pone davanti a realtà come Bolzano (6° posizione) e, addirittura, a Milano (11° posizione). Buono anche il 19° posto alla voce Affari e lavoro.
Ancora meglio è, poi, la 13esima posizione per quel che riguarda il Prodotto interno lordo. Che l'economia rappresenti uno dei punti qualificanti del padovano lo testimonia anche l'ottava posizione della graduatoria alla voce Startup innovative. In questo caso a stare dietro sono realtà come Milano, Torino e Treviso. Legato al benessere economico è, senza ombra di dubbio, anche un parametro come la speranza di vita. In questo caso Padova si piazza all'ottavo posto davanti a Vicenza, Bologna e Verona.
IL CARO AFFITTI
Sempre legato a un'economia dinamica è un altro dato, quello del costo degli affitti. In questo caso Padova si piazza all'86esimo posto. Questo significa che, soprattutto in città, si registrano tra gli affitti più alti d'Italia. Le dolenti note, però, arrivano sul fronte della sicurezza dove, nella classifica generale, la città del Santo si piazza a metà classifica, al 51° posto, dopo Livorno, ma prima di Potenza. Scorporando i dati, però, ci si rende conto che, per determinati reati, Padova e la sua provincia sprofondano in fondo alle graduatorie.
SICUREZZA
Particolarmente preoccupante, per esempio, è il 102esimo posto alla voce delitti legati agli stupefacenti. E' interessante evidenziare come, nella stessa graduatoria, una realtà come Napoli si trovi al 65esimo posto, mentre Brindisi si ferma al 95esimo. Poco incoraggiante è anche il 90esimo posto sul fronte degli scippi e dei borseggi. Fanno peggio Napoli, Rimini, Venezia e Milano. Va un po' meglio, ma non troppo, il capitolo rapine. In questo caso ci si ferma a quota 62. Altri parametri, poi, piazzano città e provincia a metà classifica. Nonostante la cappa di smog che avvolge tutta la val padana per una decina di mesi all'anno, alla voce ambiente si registra un incoraggiante 41esimo posto.
Lo scranno numero 42 viene assegnato, poi , alla voce Cultura e tempo libero. Per quel che riguarda il tasso di occupazione, la classifica assegna a Padova il posto numero 32. Stessa posizione anche per la voce tasso di mortalità. Una posizione in meno se l'aggiudica poi il tasso di natalità. L'avanzamento di nove posizioni nella classifica del Sole 24 ore, ieri è stata accolta con una certa soddisfazione a palazzo Moroni.
IL SINDACO
«Si tratta di una bella soddisfazione per la città, che conferma come il nostro lavoro stia andando nella direzione giusta ha commentato il sindaco Sergio Giordani - Padova va seguita con cura e merita sempre di più, per questo anche i dati positivi sono sempre uno stimolo per operare ancora meglio. Bisogna anche dire che il merito di questi dati molto lusinghieri è da condividere con tutti i padovani, dopo una stagione molto litigiosa che ha penalizzato il nostro capoluogo è chiaro che remare, oggi, tutti assieme con collaborazione e concordia sta dando i frutti che speravo in termini di attrattività, centralità economica e coesione sociale ha concluso il primo cittadino - Non dobbiamo quindi farci distrarre dalle polemiche politiche, la città ora ha ancora bisogno di grande unità perché il 2019 deve essere l'anno in cui compiamo assieme un salto di qualità per guadagnare ancora posizioni. Bene anche che siano messi in luce alcuni punti su cui migliorare, sono certo che i provvedimenti su ambiente e sicurezza che la nostra giunta ha approvato in questa prima fase di mandato ci porteranno a migliorare anche in questi aspetti».
Alberto Rodighiero
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