LEGNARO
Ha provocato un incidente stradale e invece di fermarsi e sincerarsi dei danni provocati, è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Un paio d'ore dopo, grazie al senso civico di un testimone che ha segnato la targa del mezzo sospetto consegnandola ai carabinieri, è stato individuato e denunciato. Nei guai è finito un operaio albanese di 25 anni, A.D. residente a Legnaro. Sabato intorno alle 22 mentre si trovava all'altezza dell'incrocio tra via Piovese e via Dell'Industria sempre a Legnaro, non si sarebbe accorto di una Fiat 500 ferma in attesa di svoltare guidata da un'impiegata A.T. di 51 anni di Sant'Angelo di Piove di Sacco. Inevitabile l'impatto avvenuto a velocità piuttosto sostenuta. Nella carambola la 500 è andata a sbattere violentemente contro una Citroen C1 con a bordo due donne, A.L. di 43 anni, operatrice socio sanitaria e l'amica E.C. di 44 anni impiegata, entrambe di Padova. Il pirata dell'Est, invece di sincerarsi delle condizioni degli altri automobilisti coinvolti, ha ingranato la marcia ed è fuggito via. Sfortuna per lui un testimone dell'accaduto si è annotato il modello dell'auto, una Alfa 147 e soprattutto il numero di targa. Immediato l'allarme al 112. Sul posto è giunta una gazzella dei carabinieri della stazione di Legnaro. I militari dell'Arma con le preziose informazioni raccolte, sono andati a casa dell'intestatario del veicolo in fuga, appunto A.D. albanese di 25 anni.
Ai militari del maresciallo Marialdo Rossin avrebbe riferito di essere fuggito per paura. Le sue parziali giustificazioni non gli sono bastate ad evitare una denuncia per fuga e omissione di soccorso in occasione di sinistro stradale con contestuale ritiro della patente.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ha provocato un incidente stradale e invece di fermarsi e sincerarsi dei danni provocati, è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Un paio d'ore dopo, grazie al senso civico di un testimone che ha segnato la targa del mezzo sospetto consegnandola ai carabinieri, è stato individuato e denunciato. Nei guai è finito un operaio albanese di 25 anni, A.D. residente a Legnaro. Sabato intorno alle 22 mentre si trovava all'altezza dell'incrocio tra via Piovese e via Dell'Industria sempre a Legnaro, non si sarebbe accorto di una Fiat 500 ferma in attesa di svoltare guidata da un'impiegata A.T. di 51 anni di Sant'Angelo di Piove di Sacco. Inevitabile l'impatto avvenuto a velocità piuttosto sostenuta. Nella carambola la 500 è andata a sbattere violentemente contro una Citroen C1 con a bordo due donne, A.L. di 43 anni, operatrice socio sanitaria e l'amica E.C. di 44 anni impiegata, entrambe di Padova. Il pirata dell'Est, invece di sincerarsi delle condizioni degli altri automobilisti coinvolti, ha ingranato la marcia ed è fuggito via. Sfortuna per lui un testimone dell'accaduto si è annotato il modello dell'auto, una Alfa 147 e soprattutto il numero di targa. Immediato l'allarme al 112. Sul posto è giunta una gazzella dei carabinieri della stazione di Legnaro. I militari dell'Arma con le preziose informazioni raccolte, sono andati a casa dell'intestatario del veicolo in fuga, appunto A.D. albanese di 25 anni.
Ai militari del maresciallo Marialdo Rossin avrebbe riferito di essere fuggito per paura. Le sue parziali giustificazioni non gli sono bastate ad evitare una denuncia per fuga e omissione di soccorso in occasione di sinistro stradale con contestuale ritiro della patente.
Cesare Arcolini
