Precipita dalle scale entrando in casa

Lunedì 12 Febbraio 2018
Precipita dalle scale entrando in casa
LA TRAGEDIA
PADOVA È tornato a casa, ha perso l'equilibrio sul pianerottolo di fronte alla sua porta ed è precipitato nella tromba delle scale per tre piani. Così ieri notte, pochi minuti prima dell'una, è morto Dan Gheorghe Patrulescu, 51 anni, romeno, che abitava in un palazzo di via Tiziano Aspetti, all'Arcella. Un vicino ha sentito il violento tonfo ed è uscito per vedere cosa fosse successo: l'ha trovato esanime tra le scale e il vano dell'ascensore, l'ha subito soccorso e ha chiamato il 118. I paramedici hanno cercato di rianimarlo, ma tutti gli sforzi di salvargli la vita sono stati vani.
LA DINAMICA
Patrulescu cadendo nel vuoto ha abbattuto anche due ringhiere prima di schiantarsi al suolo. Quando il vicino di casa l'ha trovato, il romeno indossava ancora il giubbotto, mentre le chiavi di casa erano per terra, poco distante, come se le avesse avute in mano, pronte per aprire la porta, quando è precipitato. Due elementi che fanno presupporre, secondo gli agenti delle Volanti, allertati dal Suem, che il 51enne sia caduto dalle scale mentre stava rientrando a casa. Ma com'è potuta accadere una tragedia simile? La polizia ha escluso immediatamente che la morte violenta potesse essere stata causata da un'altra persona. Patrulesco è caduto da solo dalle scale. L'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un drammatico incidente. La vittima pareva avesse il vizio dell'alcol, come hanno confermato i vicini di casa, e proprio per questo la polizia ha chiesto che venisse eseguito un esame per capire se l'uomo avesse bevuto prima di morire. Esame che è risultato positivo. Il romeno, dunque, era tornato a casa ubriaco, era salito fino alla sua porta di casa al terzo piano e aveva già tirato fuori dalla tasca le chiavi per aprire la porta. In quel momento ha perso l'equilibrio, forse proprio perché instabile sulle gambe per via dell'alcol, ed è finito contro la ringhiera, sfondando la parte di vetro e precipitando nel vuoto per tre piani, abbattendo anche un altro parapetto. Un frastuono nell'androne delle scale che ha allarmato un vicino di casa ancora sveglio, che poi ha dato l'allarme.
LA VITTIMA
Nell'ottobre 2015 il romeno era stato arrestato per furto e per questo aveva scontato una pena agli arresti domiciliari, che si era conclusa il 21 gennaio. I vicini di casa non lo conoscevano bene, solo di vista, anche perchè i condomini cercavano di evitarlo: «Era l'unica presenza fissa in questo appartamento dove vanno e vengono molte altre persone. La casa era intestata a lui e qui aveva scontato gli arresti domiciliari. Per il resto non posso dire di conoscerlo. Era una persona che preferivo evitare perché a volte reagiva in maniera un po' eccessiva. Spiace parlar male di qualcuno che non c'è più, ma purtroppo per me era così» racconta un vicino di casa, mentre dietro alla porta dell'appartamento del 51enne si sentiva un pianto disperato. Dopo pochi minuti è uscita dall'alloggio di Patrulescu una donna incapace di trattenere le lacrime e di dire qualcosa sul lutto che l'ha improvvisamente colpita. «È un'amica che veniva a trovarlo spesso - racconta un altro condomino - forse è una sua parente. Devo essere sincero, non ho mai allacciato rapporti con queste persone. Ci si salutava se ci si incrociava per le scale e poi basta».
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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