Ponte per l'Arcella e alta velocità: approvato il piano per la stazione

Martedì 19 Novembre 2019
PALAZZO MORONI
PADOVA Alta velocità, nuovo ponte Borgomagno e riorganizzazione del traffico merci. Il piano per potenziare la stazione di Padova è già pronto e ora c'è anche un doppio via libera: quello dell'amministrazione comunale e quello della giunta regionale. Due atti firmati nei giorni scorsi consentiranno quindi l'accelerazione decisiva per ammodernare un nodo ritenuto strategico per tutto il nord Italia. Le basi erano state poste lo scorso 23 ottobre quando nella propria missione romana il sindaco Giordani aveva fatto tappa a Palazzo Chigi, al Ministero dei Trasporti e alla sede di Ferrovie dello Stato, la società che si prenderà carico dell'intervento. Da Roma era arrivato parere positivo e ora si registra un ulteriore passo in avanti. La delibera contenente lo schema di protocollo con Regione e Rfi è stata approvata dalla giunta Giordani venerdì.
L'ACCORDO
Al centro del piano c'è la nuova linea di Alta velocità e Alta capacità Milano-Venezia, che dovrà passare anche per Padova. È poi prevista la costruzione del nuovo ponte Borgomagno che permetterà il transito di auto e tram in entrambe le direzioni. Legato a questo punto sarà poi il piano di restyling della stazione. Negli incontri romani si è parlato anche della necessità di ridurre il trasporto-merci nell'area dello scalo: l'obiettivo è potenziare le reti di collegamento tra l'Interporto di Padova e le linee ferroviarie principali senza più passare per la stazione. In questo modo non ci sarà più commistione tra merci e passeggeri.
Il quarto punto riguarda la valorizzazione e riqualificazione delle aree adiacenti l'attuale stazione. L'obiettivo è migliorare il contesto urbano rafforzando i percorsi ciclabili e pedonali: in viale della Pace, dove ogni mattina il traffico si intasa per la grande quantità di studenti che attraversa la strada all'altezza delle rotonde, il Comune prevede la creazione di una passerella ciclopedonale sopraelevata che colleghi la stazione al parco Tito Livio. Il quinto e ultimo punto di discussione riguarda la possibilità di creare infrastrutture leggere (per esempio tram) che colleghino zone strategiche della città come stadio, fiera e stazione.
IL GRUPPO DI LAVORO
Per mettere in atto un progetto del genere ci vogliono tra i cinque e i dieci anni. Entro il 31 gennaio il gruppo di lavoro, composto da tecnici del Comune e di Rfi, delineerà i progetti della nuova stazione padovana. Tenere un rapporto costante con la capitale è fondamentale ed è per questo che il sindaco un mese fa ha incontrato non solo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli (Pd) ma anche gli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato, Rfi e Trenitalia: rispettivamente Gianfranco Battisti, Maurizio Gentile e Orazio Iacono. Con loro anche i vertici di Fs Sistemi Urbani e Mercitalia, Umberto Lebruto e Marco Gosso. Un incontro successivo si era tenuto il 2 ottobre a Palazzo Moroni.
LA SODDISFAZIONE
«Prende forma il percorso progettuale di riqualificazione e valorizzazione di tutto il nodo ferroviario di Padova sul quale vogliamo procedere spediti - evidenzia il sindaco Sergio Giordani - . Soluzioni che i cittadini di Padova aspettano da moltissimi anni ora devono essere ricercate rapidamente e portate a compimento avviando i progetti nel più breve tempo possibile. Come dimostrano anche le ultime ricerche e classifiche nazionali l'attrattività di Padova e il suo peso in termini commerciali ed economici sta avendo in questi ultimi due anni una forte accelerazione e infrastrutture all'altezza di questa progressione positiva vanno pensate per tempo perché fanno parte del quadro strategico con cui la città punta a ottenere nuovi successi nonché significativi miglioramenti della vita quotidiana dei cittadini. Ringrazio i dirigenti del Gruppo Fs, Battisti e Gentile, per la celerità con cui stanno riscontrando questo primo passo concreto».
Nella nota del sindaco c'è anche un passaggio sul rapporto con la Regione: «Porteremo a casa i risultati solo dentro quella collaborazione tra istituzioni che non bada al colore politico, ecco perché ringrazio anche Luca Zaia che ci sta offrendo grande collaborazione con tutta la struttura regionale. Per la città stiamo provando a costruire, a partire dalla stazione, una piccola rivoluzione verso il futuro. Metterò tutto il mio impegno».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci