POLEMICHE
PADOVA La classifica del Sole24ore ha scatenato le polemiche. Compatti

Martedì 7 Luglio 2020
POLEMICHE PADOVA La classifica del Sole24ore ha scatenato le polemiche. Compatti
POLEMICHE
PADOVA La classifica del Sole24ore ha scatenato le polemiche. Compatti Massimo Bitonci, Alain Luciani e Vera Sodero (Lega), Vanda Pellizzari, Ubaldo Lonardi, Davide Meneghini (Lista Bitonci), Eleonora Mosco (Cambiamo) e Roberto Moneta FI, sottolineano la bocciatura dei padovani con il tonfo a fondo classifica. «Nella classifica dell'autorevole quotidiano il sindaco di Padova, Sergio Giordani, dopo 3 anni dal suo insediamento sprofonda al 99. posto su 105. Tanto i padovani nel 2015 avevano promosso il sindaco Bitonci posizionato al 5. posto, quanto oggi bocciano sonoramente Giordani. In fondo, poteva fare ancora peggio, almeno non è ultimo - dicono i consiglieri -. Questa sonora bocciatura sancisce la sua fallimentare esperienza al governo della città. Giordani dovrebbe prendere atto del suo fallimento e dimettersi ma sappiamo che è talmente incollato alla poltrona come la sua eterogenea maggioranza elettorale che non lo farà. Preferiscono continuare a litigare su tutto, ad attaccarsi ogni giorno sui giornali, in commissione e nei consigli comunali. Sono divisi su tutto ma uniti dalla colla delle loro poltrone in attesa del peggior risultato di sempre della sinistra in Veneto capeggiata dal suo sventurato compagno di viaggio Lorenzoni». I consiglieri sottolineano come la città sia ferma in ogni ambito, il progetto sicurezza abbandonato, continui i dietrofront clamorosi, ad esempio, sul nuovo polo della Salute a Padova Est. «Nemmeno un euro in più durante l'emergenza Covid 19 alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese nonostante le proposte concrete dell'opposizione, sono alla ricerca continua dell'appoggio dei poteri forti anche economici - chiudono -. Le uniche opere fatte e inaugurate sono i progetti della precedente amministrazione. Amici dei poteri forti, nemici dei padovani. Attendiamo, però, con ansia nei prossimi giorni un nuovo sondaggio della XWURCFH Communication che, fatalità, smentirà la classifica del Sole24ore, come è già accaduto in passato con i sondaggi commissionati ad hoc, o come è accaduto con il sondaggio di Winpoll, azienda fondata da un consigliere comunale del Partito Democratico di Verona. E intanto i padovani non vedono l'ora di mandarli a casa». Parte del risultato è da addebitare all'area del vicesindaco come affermano il capogruppo consiliare 5Stelle Giacomo Cusumano e l'ex consigliere ora candidato alle regionali Simone Borile. «Se il giudizio complessivo dei padovani è negativo, non si possono non considerare i molti errori politici e imperdonabili mancanze, soprattutto dell'area lorenzoniana che sembra influenzare molto il sindaco Giordani - puntualizzano i pentastellati - piazzarsi al 99. posto su 105 è un risultato scarso, testimoniato in città dall'illegalità, le zone franche, la cementificazione, la discutibile viabilità, i varchi Ztl aggressivi e sempre più restrittivi. Una visione della città suggestiva che non si adatta alla realtà padovana - chiudono - complice o forse responsabile la visione di Lorenzoni che appare basata su teorie cartacee che nulla hanno a che vedere con una moderna e frizzante città come Padova che sempre più rischia di rimanere senza bollicine». Aspre le critiche di Fratelli d'Italia. «Come opposizione ci siamo sempre schierati contro ogni scelta dell'amministrazione che mai ha accolto la nostre proposte. Un comportamento spesso irresponsabile del sindaco che di frequente non si presenta nemmeno in consiglio comunale mancando alla prima forma di rispetto verso i consiglieri comunali e i cittadini che rappresentano - puntualizza il capogruppo Elena Cappellini -. Invito i cittadini a valutare bene il loro voto alle prossime elezioni comunali perchè noi crediamo fortemente nella democrazia del voto e ne rispettiamo sempre i risultati. Il sindaco non ha mai compreso che vincere un'elezione è solo l'inizio di un lavoro e non la fine di un campionato di calcio».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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