PARCHI PUBBLICI
PADOVA Green Day - verde, occasione per la città se ne discuterà domani dalle 16.30 alla sala Elettra del Musme di via San Francesco. Il convegno, organizzato dal sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani, è l'occasione per parlare del verde urbano e della qualità dell'inquinamento della pianura padana che, nel 2013, ha provocato 93 mila decessi come ha ricordato il sottosegretario. L'assessore Chiara Gallani annuncia la prima mappatura del verde privato cittadino e incentivi per il suo sviluppo. «Il rapporto Ispra che valuta o 116 capoluoghi di provincia e 3 città con più di 80 mila abitanti analizza il verde presente nelle città in tutte le sue componenti - spiega Degani - Padova rispetto ad altre città è in difficoltà. Motivo: registra 40,9 mq per abitante quando la media delle città esaminate va da 10 a 30 mq. Un dato che sembra positivo, ma il verde globale è però il 37,7% del territorio, Padova è quindi tra le 14 città che hanno meno del 50% di aree verdi». Dati che vengono scomposti dal rapporto in base alla tipologia di verde: i grandi parchi urbani, vero polmone verde delle città, raggiungono lo 0,7%, a Milano, ad esempio rappresentano il 41,2%. Il verde attrezzato e quindi più fruibile dai cittadini è pari al 41,1%, in 32 delle città esaminate va ben oltre il 50% del totale. Le aree di arredo sono il 13,4% ben più basso di altri capoluoghi come scarsa è la forestazione urbana ferma al 3,5%. I giardini scolastici concorrono al totale con il 4,3%, le aree sportive all'aperto raggiungono il 6,6%, la confinante Rovigo raggiunge ad esempio il 22,3%. Questo solo per citare alcuni parametri. «Più verde significa quindi meno inquinamento ma anche meno spese per le amministrazioni come ad esempio il lavaggio delle strade o il blocco delle auto, investire nel verde ha anche un valore economico - chiude Degani - al convegno parteciperanno anche agronomi, architetti e commercialisti per esaminare tutti gli aspetti del beneficio di avere più verde in città». L'assessore Chiara Gallani annuncia la prima mappatura del verde privato. «Stiamo lavorando molto sul monitoraggio e la raccolta dati, fondamentale quindi coinvolgere i professionisti. Per la prima volta mapperemo il verde privato, ovviamente dall'alto, e prevediamo anche incentivi per aumentarlo - afferma l'assessore - il convegno inoltre è un'occasione anche per portare a Padova il Comitato Nazionale Verde Pubblico, e partendo dai dati del rapporto fotografare la situazione. Il punto di partenza in città è buono ma si può migliorare».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Green Day - verde, occasione per la città se ne discuterà domani dalle 16.30 alla sala Elettra del Musme di via San Francesco. Il convegno, organizzato dal sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani, è l'occasione per parlare del verde urbano e della qualità dell'inquinamento della pianura padana che, nel 2013, ha provocato 93 mila decessi come ha ricordato il sottosegretario. L'assessore Chiara Gallani annuncia la prima mappatura del verde privato cittadino e incentivi per il suo sviluppo. «Il rapporto Ispra che valuta o 116 capoluoghi di provincia e 3 città con più di 80 mila abitanti analizza il verde presente nelle città in tutte le sue componenti - spiega Degani - Padova rispetto ad altre città è in difficoltà. Motivo: registra 40,9 mq per abitante quando la media delle città esaminate va da 10 a 30 mq. Un dato che sembra positivo, ma il verde globale è però il 37,7% del territorio, Padova è quindi tra le 14 città che hanno meno del 50% di aree verdi». Dati che vengono scomposti dal rapporto in base alla tipologia di verde: i grandi parchi urbani, vero polmone verde delle città, raggiungono lo 0,7%, a Milano, ad esempio rappresentano il 41,2%. Il verde attrezzato e quindi più fruibile dai cittadini è pari al 41,1%, in 32 delle città esaminate va ben oltre il 50% del totale. Le aree di arredo sono il 13,4% ben più basso di altri capoluoghi come scarsa è la forestazione urbana ferma al 3,5%. I giardini scolastici concorrono al totale con il 4,3%, le aree sportive all'aperto raggiungono il 6,6%, la confinante Rovigo raggiunge ad esempio il 22,3%. Questo solo per citare alcuni parametri. «Più verde significa quindi meno inquinamento ma anche meno spese per le amministrazioni come ad esempio il lavaggio delle strade o il blocco delle auto, investire nel verde ha anche un valore economico - chiude Degani - al convegno parteciperanno anche agronomi, architetti e commercialisti per esaminare tutti gli aspetti del beneficio di avere più verde in città». L'assessore Chiara Gallani annuncia la prima mappatura del verde privato. «Stiamo lavorando molto sul monitoraggio e la raccolta dati, fondamentale quindi coinvolgere i professionisti. Per la prima volta mapperemo il verde privato, ovviamente dall'alto, e prevediamo anche incentivi per aumentarlo - afferma l'assessore - il convegno inoltre è un'occasione anche per portare a Padova il Comitato Nazionale Verde Pubblico, e partendo dai dati del rapporto fotografare la situazione. Il punto di partenza in città è buono ma si può migliorare».
Luisa Morbiato
