«Pochi posti letto, Verona ci straccia»

Venerdì 26 Aprile 2019
SANITÀ
PADOVA Se nel padovano il numero di posti letto ospedalieri diminuisce, nel veronese aumenta. È quanto emerge dai dati resi noti da Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Partito Democratico, contenuti nelle schede ospedaliere dell'ultimo Piano socio sanitario in via di approvazione.
IL RAPPORTO
Se si confronta l'Ulss 6 Euganea con l'Ulss 9 Scaligera, si nota che nel 2013 Verona aveva 85 posti letto (pubblici e privati) in più rispetto a Padova e nel 2019 salgono addirittura a 253. Una situazione che rischierebbe di peggiorare, nel caso in cui l'ospedale Sant'Antonio passasse nelle mani dell'Azienda ospedaliera di Padova. «Se l'Ulss Euganea non avesse i 292 posti letto del Sant'Antonio sconterebbe un rapporto con l'Ulss Scaligera veramente terribile ammette Sinigaglia Così Verona supera di gran lunga il numero di posti letto». Il consigliere regionale dem ancora una volta chiede di fermare la cessione dell'ospedale di via Facciolati all'Azienda ospedaliera universitaria. «Trovo incomprensibile ciò che sta succedendo spiega Sinigaglia nell'appello al governatore Zaia - Il sindaco è intervenuto in Commissione consiliare regionale per chiederle di non fare fughe in avanti, visto che il nuovo Polo della Salute di Padova, se tutto va bene, sarà pronto tra dieci anni. La programmazione sanitaria regionale appena approvata durerà dal 2019 al 2023 e quindi c'è tutto il tempo per trovare le idonee soluzioni per l'ospedale Sant'Antonio. Cambierà molto perché l'azienda-università ha vocazione diversa (assistenza, ricerca e didattica) rispetto all'Ulss 6 che deve garantire i Livelli essenziali di assistenza alla popolazione di riferimento».
I NUMERI
Dati alla mano, Padova nel 2013 contava 3.082 posti letto in strutture pubbliche e nel 2019 ne conterà 3.078. Verona nel 2013 invece arrivava a 2.570 posti letto pubblici, nel 2019 saranno 2.650. I posti letto privati accreditati a Padova, nel 2013, erano 402 mentre nel 2019 ne vengono riconosciuti 403. A Verona si parla di 999 posti letto privati accreditati nel 2013 e 1.084 nel 2019. Facendo la differenza complessiva, il saldo padovano è negativo. «Il Consiglio comunale di Padova ha chiesto di attivare un processo condiviso. Le chiede di rispettare l'accordo senza forzature. E poi come dice il proverbio, da soli si va inizialmente più veloci, ma assieme si va più lontano e si raggiunge il traguardo». Sempre secondo le nuove schede ospedaliere, nell'Ulss 6 Euganea sono considerate spoke (quindi di riferimento) le strutture di Cittadella, Camposampiero e Schiavonia. Nell'Ulss 9 Scaligera sono Legnago, San Bonifacio e Villafranca. I presidi ospedalieri privati accreditati a Padova non esistono, mentre a Verona c'è l'ospedale Sacro Cuore a Negrar e l'ospedale Pederzoli. «I cittadini di Verona hanno tante possibilità all'interno del territorio, molte di più rispetto ai padovani aggiunge Sinigaglia Le due organizzazioni non sono confrontabili».
Elisa Fais
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