Pioggia e grandine sui campi dei colli: «Grano, frutta e verdura: un disastro»

Lunedì 8 Giugno 2020
Pioggia e grandine sui campi dei colli: «Grano, frutta e verdura: un disastro»
COLLI
E' pesantissimo il bilancio della grandinata sulle colture dei colli e della Bassa Padovana. Anche se ci vorrà ancora qualche giorno per una stima completa, i danni secondo la Confagricoltura sono tali da compromettere almeno il 20% della produzione. Non ha dubbi in tal senso Adriano Favazza presidente dei frutticoltori dell'associazione. «L'effetto dei chicchi di grandine caduti l'altro giorno ha spiegato ha prodotto la perdita sicuramente di un quinto della produzione di grano duro in tutta la zona. Si tratta di una percentuale pesantissima registrata dalle aziende della zona di Montagnana e delle vicine frazioni di Frassine e Santa Croce. Altrettanto pesante è anche il bilancio dei danni di colture come il mais e le barbabietole».
Oltre alle colture cerealicole, sono state messe in ginocchio dalla tempesta accompagnata dalle copiose e violenti piogge degli ultimi giorni quelle frutticole e orticole. Anche in questo caso il bilancio dei danni subiti dai produttori dei colli è tutt'altro che trascurabile. «Non è stata tanto la quantità di pioggia a creare danni - ha continuato ancora Favazza - quanto la violenza delle grandinate che hanno imperversato nella zona per un brevissimo lasso di tempo. La violenza della tempesta è stata davvero inaudita e ha davvero compromesso le culture nella fase più delicata della maturazione». Le ricadute negative dei violentissimi temporali sono state così accusate dalle ciliegie ancora in fase di raccolta nella zona fra Vò e Galzignano, per non parlare dei meloni della Bassa. Stanno accertando i danni anche i floricoltori ed orticoltori nella zona di Anguillara e Agna dove le stesse serre sono state danneggiate dalla violenza della grandine. Dopo il flagello del Covid e dopo quello, presente ormai da anni dei cinghiali, gli squilibri del clima stanno producendo esiti davvero avversi per gli agricoltori della zona. Secondo Coldiretti, infatti, nei soli primi giorni di giugno si sono già registrate sia pure a macchia di leopardo nella provincia, qualcosa come 25 intense grandinate, più del doppio dello stesso periodo dello scorso anno (+127%). I timori dei danni sul rincaro dei prezzi diventa adesso più che una percezione. Ed è legato effettivamente al crollo dei raccolti delle qualità più significative della frutta estive.
Lucio Piva
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