Picchiava e palpeggiava le sue vittime: ora è a giudizio

Mercoledì 26 Giugno 2019
TRIBUNALE
PADOVA Dallo spaccio di droga alle molestie di cittadini ignari che se lo trovavano davanti per strada. E picchiava chi reagiva e ha perfino seguito fino a casa una ragazza e l'ha palpeggiata.
Adnen Makni, tunisino trentunenne ben noto alle forze dell'ordine, adesso è davanti ai giudici del Tribunale collegiale imputato di violenza sessuale, minaccee lesioni.
Le sue vittime sono cinque giovani donne e un anziano preso a sassate. I fatti risalgono tra il giugno e il novembre 2015. Una quarantenne commerciante è stata importunata a lungo dallo straniero che si piazzava fuori del suo negozio di parrucchiera. Cosa voleva? Intanto insultava con frasi incomprensibili i clienti.
Ad una donna ha gettato contro una confezione di vino di cartone, costringendo la cliente a rifugiarsi nel negozio. Il peggio l'ha dovuto sopportare una venticinquenne prima dell'inverno. Il tunisino l'attendeva alla fermata dell'autobus e la seguiva fino a casa con parolacce e minacce. Una sera se l'è trovato sotto casa e l'ha anche palpeggiata.
Un'altra vittima è una cinese cinquantenne, titolare di una bar del centro. Anche qui il tunisino si piazzava fuori del locale e pronunciava frasi ingiuriose. Una volta si è perfino calato i pantaloni e mimato atti sessuali. Poi frasi ingiuriose anche contro i clienti.
In un'altra occasione ha lanciato sacchi di immondizia all'interno del bar. Poi strattonava la porta d'ingresso perché voleva entrare. Anche in questo caso ha lanciato contro un cliente una confezione di vino in cartone. Le lesioni le ha commesse anche nei confronti di una venticinquenne che lavora in centro.
Era il 13 novembre quando l'ha avvicinata gridando frasi in lingua araba. Poi l'ha seguita sul luogo di lavoro, dove le ha sputato contro davanti a una collega. Una volta l'ha seguita alla rastrelliera delle biciclette. Le ha sputato ancora addosso, l'ha fatta cadere e l'ha colpita con calci ai fianchi.
Il 17 novembre l'ha seguita mentre lei camminava sul marciapiede.
All'inizio sembrava che volesse scusarsi per quello che le aveva fatto in altre occasioni. Ma poi le si è parato davanti, minacciandola e toccandole una spalla e bloccandola con il proprio corpo. La ragazza era riuscita a fuggire.
Il 28 novembre è stata la volta dell'anziano. Lo ha preso a sassate al volto e ai fianchi, tanto che era stato portato al pronto soccorso.
Lino Lava
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