URBANISTICA
PADOVA Via libera della giunta alla permuta tra le palazzine di piazzale Boschetti e il parco Iris. La giunta Giordani preme dunque l'acceleratore sull'operazione portata avanti nei mesi scorsi dall'assessore alla Cultura Andrea Colasio e dall'ex vicesindaco Arturo Lorenzoni. Operazione che prevede lo spostamento della cubatura che doveva essere realizzata nel parco, all'interno delle due palazzine liberty che si affacciano su via Trieste. «Abbiamo approvato in giunta lo schema di accordo per la permuta Iris-Boschetti ha annunciato ieri l'assessore all'Urbanistica Andrea Ragona Domani ci sarà l'ultimo passaggio in commissione Urbanistica, per approdare in consiglio Comunale il 28 settembre. Si tratta dell'ultimo passo verso un risultato storico per la città: la realizzazione di un parco da 53.367 mq, ovvero uno dei parchi urbani più importanti della provincia, e allo stesso tempo la rigenerazione delle palazzine liberty e dell'intero piazzale Boschetti. La permuta verrà finalizzata in seguito all'approvazione della relativa variante al Piano degli Interventi». «Salvare il cuneo verde dell'Iris sembrava un obiettivo da visionari, ma grazie all'impegno dei comitati e di moltissimi cittadini e al lavoro del sindaco e della giunta, ora è a un passo dall'essere realtà ha aggiunto È la dimostrazione che quando si lavora in squadra, con un obiettivo comune, i risultati arrivano». L'operazione, anche dal punto di vista economico, è piuttosto importante. Il complesso del Boschetti che, nel progetto contempla anche la realizzazione di un parcheggio interrato, vale complessivamente 5.6 milioni di euro. Le aree verdi al parco Iris e la relativa cubatura valgono, invece, 4.150.000 euro. I privati, poi, si accolleranno i costi della bonifica dell'area che, in teoria, avrebbero dovuto essere a carico di palazzo Moroni. I costruttori, poi, corrisponderanno all'amministrazione un conguaglio da 630 mila euro in opere pubbliche. Il Comune, però dovrà farsi carico anche di 700 mila euro di spese notarili. Dopo quello della Soprintendenza, il progetto di recupero di piazzale Boschetti, un paio di settimane fa ha incassato anche il via libera della commissione Paesaggistica. L'intervento che dovrà dare un nuovo volto all'ex terminal delle corriere, ha superato, dunque, anche l'ultimo scoglio.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Via libera della giunta alla permuta tra le palazzine di piazzale Boschetti e il parco Iris. La giunta Giordani preme dunque l'acceleratore sull'operazione portata avanti nei mesi scorsi dall'assessore alla Cultura Andrea Colasio e dall'ex vicesindaco Arturo Lorenzoni. Operazione che prevede lo spostamento della cubatura che doveva essere realizzata nel parco, all'interno delle due palazzine liberty che si affacciano su via Trieste. «Abbiamo approvato in giunta lo schema di accordo per la permuta Iris-Boschetti ha annunciato ieri l'assessore all'Urbanistica Andrea Ragona Domani ci sarà l'ultimo passaggio in commissione Urbanistica, per approdare in consiglio Comunale il 28 settembre. Si tratta dell'ultimo passo verso un risultato storico per la città: la realizzazione di un parco da 53.367 mq, ovvero uno dei parchi urbani più importanti della provincia, e allo stesso tempo la rigenerazione delle palazzine liberty e dell'intero piazzale Boschetti. La permuta verrà finalizzata in seguito all'approvazione della relativa variante al Piano degli Interventi». «Salvare il cuneo verde dell'Iris sembrava un obiettivo da visionari, ma grazie all'impegno dei comitati e di moltissimi cittadini e al lavoro del sindaco e della giunta, ora è a un passo dall'essere realtà ha aggiunto È la dimostrazione che quando si lavora in squadra, con un obiettivo comune, i risultati arrivano». L'operazione, anche dal punto di vista economico, è piuttosto importante. Il complesso del Boschetti che, nel progetto contempla anche la realizzazione di un parcheggio interrato, vale complessivamente 5.6 milioni di euro. Le aree verdi al parco Iris e la relativa cubatura valgono, invece, 4.150.000 euro. I privati, poi, si accolleranno i costi della bonifica dell'area che, in teoria, avrebbero dovuto essere a carico di palazzo Moroni. I costruttori, poi, corrisponderanno all'amministrazione un conguaglio da 630 mila euro in opere pubbliche. Il Comune, però dovrà farsi carico anche di 700 mila euro di spese notarili. Dopo quello della Soprintendenza, il progetto di recupero di piazzale Boschetti, un paio di settimane fa ha incassato anche il via libera della commissione Paesaggistica. L'intervento che dovrà dare un nuovo volto all'ex terminal delle corriere, ha superato, dunque, anche l'ultimo scoglio.
Alberto Rodighiero
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