Patrizio Zompanti gestisce la gelateria Lecca Lecca di via Noventana a Noventa Padovana.

Mercoledì 28 Ottobre 2020
Patrizio Zompanti gestisce la gelateria Lecca Lecca di via Noventana a Noventa Padovana. Dopo il primo lockdown sperava di non dover più vivere certe sensazioni di impotenza.
Che aria tira dopo il nuovo decreto?
«Premesso che è stata una manovra devastante, è stata venduta come la medicina di tutti i mali, ma non servirà ad abbassare la curva dei contagi. Adesso diventa faticoso non più vivere, ma anche sopravvivere. La mia attività lavora da metà pomeriggio in poi, dover chiudere alle 18 è un colpo al cuore».
Lei però rientra tra coloro che possono vendere anche per asporto o con consegna a domicilio. Un vantaggio?
«Dalle 18, orario di chiusura al pubblico, alle 20, chi desidera portarsi a casa una vasca di gelato può passare in negozio. I tavolini sono però inibiti alla clientela. Vietato mangiare per strada. Per chi proprio non si può muovere faccio anche consegna a domicilio. Con tutta la pazienza del caso, qualcosa si prende, ma siamo in perdita e tutti i mesi bisogna pagare 1.450 euro di affitto».
Andando avanti così c'è forte il pericolo di dover chiudere.
«Ci hanno fatto spendere soldi per mettere in sicurezza i locali. Come regalo adesso ci fanno chiudere alle 18. Sarebbe stato più corretto multare chi non si è messo in regola, chi ha investito sulla sicurezza tra cui il sottoscritto adesso si sente preso in giro ed è inevitabile la perdita di fiducia nei confronti di chi dovrebbe curare gli interessi della collettività».
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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