PALAZZO MORONI
PADOVA Cento convocazioni e decine di temi affrontati: dai lavori pubblici alla mobilità, dall'organizzazione di eventi sportivi alla tutela dei parchi cittadini. Compiono un anno le Consulte di quartiere. Nell'agosto del 2018 infatti si erano aperti gli albi delle disponibilità per fare parte di una delle dieci consulte, il primo passo di quella che a Palazzo Moroni viene definita «la ricostituzione degli organismi di partecipazione territoriale».
È l'assessore con delega al Decentramento, Francesca Benciolini, a tirare il primo bilancio. «In questo anno le Consulte si sono organizzate, sia nel rapporto con l'amministrazione che con i cittadini sul territorio sottolinea . Il lavoro è stato intenso e costante, lo testimoniano le circa cento convocazioni complessive, cui si aggiungono gli incontri tematici e quelli delle commissioni e dei tavoli di lavoro. In alcuni ambiti l'apporto è stato fondamentale: penso alla diffusione al piano per la lotta alle zanzare, oppure alla realizzazione dei monitoraggi alla base del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Ogni ambito territoriale poi ha lavorato nello specifico su temi propri di mobilità, urbanistica, cultura, sociale, lavori pubblici arrivando a lanciare anche alcune attività specifiche, come gruppi di cammini in quartiere o eventi culturali».
LE PROPOSTE
Il lavoro è culminato in una serie di proposte specifiche: «Le Consulte hanno presentato un elenco di proposte per interventi specifici ai diversi settori e assessorati che ora le stanno valutando - prosegue l'assessore Benciolini -. Le Consulte sono nate proprio come strumento di collegamento, da una parte per dare voce a chi vive i diversi territori, dall'altro per dare all'amministrazione una visione complessiva e completa della città».
I LABORATORI
«Abbiamo organizzato il lavoro in diversi laboratori che si riuniscono con continuità spiega il presidente della Consulta 4B (Voltabarozzo, Crocifisso, Salboro, Guizza) Dario Da Re . L'obiettivo è quello di ricreare comunità di buone pratiche partendo dai cittadini e mettendo in relazione le realtà del volontariato sportivo, sociale e culturale. Tra i temi di maggiore interesse ci sono il futuro parco della Guizza, la Bicipolitana e la gestione del Fronte del Porto Una Sala in Comune».
MOBILITÁ
«Abbiamo focalizzato l'attenzione sui rioni del nostro ambito territoriale, lavorando soprattutto sui temi della mobilità in relazione anche alla presenza di diversi poli scolastici sottolinea Celeste Giacon, presidente della Consulta 4A (Città Giardino, Sant'Osvaldo, Santa Rita, Madonna Pellegrina, Santa Croce, San Paolo) . In questo senso è stata istituita una zona 30 all'ora e attivato un servizio pedibus per la scuola primaria Manin. Abbiamo promosso e incentivato l'organizzazione di eventi culturali, come il Concerto Verticale a Palazzo Esedra a giugno, che ha coinvolto oltre 600 persone, e affrontato i temi della salute, soprattutto in merito alla vicenda dell'ospedale Sant'Antonio che si trova nel nostro territorio».
Sulla stessa linea Silvia Bresin, presidente della Consulta 3A (Stanga, San Lazzaro, Mortise, Torre, Ponte di Brenta): «Gli incontri sul territorio con gli assessori sono stati molto seguiti e interessanti, come nel caso della campagna sulle zanzare o in quello del Peba racconta . Mettendo in rete realtà come Uisp e Ulss abbiamo attivato dei gruppi di cammino a Torre, molto partecipati, mentre dopo l'estate abbiamo in programma la presenza a Mortise del camper di Medici di Strada».
«L'esperienza è stata positiva soprattutto per l'ascolto della popolazione sono invece le parole di Andrea Busato, presidente della Consulta 1 Centro e per la possibilità di fare da tramite tra le realtà del territorio e l'amministrazione, come nel caso del progetto di rilancio di piazza Gasparotto e quello a cui stiamo lavorando con Unicef per lo svago dei bambini».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Cento convocazioni e decine di temi affrontati: dai lavori pubblici alla mobilità, dall'organizzazione di eventi sportivi alla tutela dei parchi cittadini. Compiono un anno le Consulte di quartiere. Nell'agosto del 2018 infatti si erano aperti gli albi delle disponibilità per fare parte di una delle dieci consulte, il primo passo di quella che a Palazzo Moroni viene definita «la ricostituzione degli organismi di partecipazione territoriale».
È l'assessore con delega al Decentramento, Francesca Benciolini, a tirare il primo bilancio. «In questo anno le Consulte si sono organizzate, sia nel rapporto con l'amministrazione che con i cittadini sul territorio sottolinea . Il lavoro è stato intenso e costante, lo testimoniano le circa cento convocazioni complessive, cui si aggiungono gli incontri tematici e quelli delle commissioni e dei tavoli di lavoro. In alcuni ambiti l'apporto è stato fondamentale: penso alla diffusione al piano per la lotta alle zanzare, oppure alla realizzazione dei monitoraggi alla base del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Ogni ambito territoriale poi ha lavorato nello specifico su temi propri di mobilità, urbanistica, cultura, sociale, lavori pubblici arrivando a lanciare anche alcune attività specifiche, come gruppi di cammini in quartiere o eventi culturali».
LE PROPOSTE
Il lavoro è culminato in una serie di proposte specifiche: «Le Consulte hanno presentato un elenco di proposte per interventi specifici ai diversi settori e assessorati che ora le stanno valutando - prosegue l'assessore Benciolini -. Le Consulte sono nate proprio come strumento di collegamento, da una parte per dare voce a chi vive i diversi territori, dall'altro per dare all'amministrazione una visione complessiva e completa della città».
I LABORATORI
«Abbiamo organizzato il lavoro in diversi laboratori che si riuniscono con continuità spiega il presidente della Consulta 4B (Voltabarozzo, Crocifisso, Salboro, Guizza) Dario Da Re . L'obiettivo è quello di ricreare comunità di buone pratiche partendo dai cittadini e mettendo in relazione le realtà del volontariato sportivo, sociale e culturale. Tra i temi di maggiore interesse ci sono il futuro parco della Guizza, la Bicipolitana e la gestione del Fronte del Porto Una Sala in Comune».
MOBILITÁ
«Abbiamo focalizzato l'attenzione sui rioni del nostro ambito territoriale, lavorando soprattutto sui temi della mobilità in relazione anche alla presenza di diversi poli scolastici sottolinea Celeste Giacon, presidente della Consulta 4A (Città Giardino, Sant'Osvaldo, Santa Rita, Madonna Pellegrina, Santa Croce, San Paolo) . In questo senso è stata istituita una zona 30 all'ora e attivato un servizio pedibus per la scuola primaria Manin. Abbiamo promosso e incentivato l'organizzazione di eventi culturali, come il Concerto Verticale a Palazzo Esedra a giugno, che ha coinvolto oltre 600 persone, e affrontato i temi della salute, soprattutto in merito alla vicenda dell'ospedale Sant'Antonio che si trova nel nostro territorio».
Sulla stessa linea Silvia Bresin, presidente della Consulta 3A (Stanga, San Lazzaro, Mortise, Torre, Ponte di Brenta): «Gli incontri sul territorio con gli assessori sono stati molto seguiti e interessanti, come nel caso della campagna sulle zanzare o in quello del Peba racconta . Mettendo in rete realtà come Uisp e Ulss abbiamo attivato dei gruppi di cammino a Torre, molto partecipati, mentre dopo l'estate abbiamo in programma la presenza a Mortise del camper di Medici di Strada».
«L'esperienza è stata positiva soprattutto per l'ascolto della popolazione sono invece le parole di Andrea Busato, presidente della Consulta 1 Centro e per la possibilità di fare da tramite tra le realtà del territorio e l'amministrazione, come nel caso del progetto di rilancio di piazza Gasparotto e quello a cui stiamo lavorando con Unicef per lo svago dei bambini».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
