Palaturismo, transennata l'area

Giovedì 1 Ottobre 2020
Palaturismo, transennata l'area
MONTEGROTTO TERME
Centro congressi di via Degli Scavi, continua il braccio di ferro fra la Provincia di Padova e il Comune di Montegrotto per disegnare il suo futuro. Ieri mattina, su mandato di Palazzo Santo Stefano, è stata completamente transennata l'area esterna dell'immobile che da anni si trova in uno stato di profondo degrado, sia dei locali interni che delle pertinenze. Tutto questo a nove mesi dalla scadenza, il 31 dicembre scorso, della convenzione che regolava i rapporti fra i due enti, il primo proprietario del Palaturismo, il secondo gestore. E che sono tuttora alla difficile ricerca di un accordo per un programma di rilancio dello stabile. La chiusura totale dell'area, a parere del presidente della Provincia Fabio Bui, non era più rinviabile. E non sono tenere le sue considerazioni all'indirizzo della giunta sampietrina. «La decisione di chiudere il perimetro è stata presa per ragioni di pubblica incolumità e sicurezza esordisce Bui -. Andava impedito l'accesso a una struttura fatiscente e potenzialmente pericolosa in più punti». Poi parte l'affondo: «Da mesi attendiamo dal Comune di Montegrotto una proposta concreta per ridefinire l'accordo. Ci sono stati vari incontri che finora però non sono approdati a nulla. La prossima settimana prosegue Bui avrò l'ennesimo faccia a faccia con il sindaco Riccardo Mortandello. Mi auguro che la situazione si sblocchi, dopo tante parole abbiamo bisogno di entrare nella fase operativa. Altrimenti la Provincia dovrà intraprendere dei passi formali dai quali emergerà chiaramente la responsabilità dell'amministrazione comunale in tutta questa faccenda».
RISARCIMENTO
Traduzione, si potrebbe arrivare addirittura a una richiesta di risarcimento danni. Ipotesi estrema ma che per mesi ha continuato a circolare. Di sicuro, l'immobile tornerebbe nella piena disponibilità del patrimonio della Provincia. «Il che comporterebbe ulteriori problemi conclude Bui -; al momento, infatti, l'edificio appare difficilmente alienabile». Mortandello, però, non ci sta a finire sul banco degli imputati. «La nostra proposta è chiara e Bui ne è a conoscenza, visto che gliela abbiamo sottoposta oltre un anno fa nella forma di una bozza di accordo preliminare è la replica del sindaco -. Condizione fondamentale è che al Comune venga concesso un diritto di superficie di 35 anni. Solo in questo modo potremo avviare una partnership pubblico-privata per il rilancio del palazzetto». Mortandello assicura di avere già avuto contatti con un istituto bancario interessato a finanziare l'operazione. «Abbiamo anche delle interlocuzioni in corso con soggetti che, a nostro avviso, sono adatti a prenderne in mano la gestione». Di più non vuole aggiungere. Fa però una difesa a spada tratta dell'operato del suo esecutivo. «La condizione di degrado pluriennale in cui si trova il Palaturismo è l'ennesimo caso di malagestione delle amministrazioni precedenti alla nostra dichiara -. Per un quindicennio, le giunte che si sono susseguite non hanno effettuato né le manutenzioni ordinarie né quelle straordinarie e la Provincia, che avrebbe dovuto vigilare su un suo bene immobile, non le ha mai richieste. Per uscire da questa situazione, la precedente amministrazione provinciale ci aveva persino proposto di acquistarlo al prezzo di 1,9 milioni di euro. Sarebbe stata una follia».
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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