LA PROTESTA
PADOVA Ancora uno sciopero dei mezzi pubblici. Dopo aver incrociato le braccia lo scorso 10 aprile, gli autisti di Busitalia Veneto tornano sul piede di guerra. I sindacali Sls, Adl Cobas,Sgb e Sul per sabato prossimo hanno infatti hanno organizzato uno sciopero di 24 ore. Per quel che riguarda il servizio urbano e le linee dei Colli, le corse saranno comunque garantite dalle 5.30 alle 8.29 e dalle 12.30 alle 15.29. Per quel che riguarda il servizio extraurbano, invece, vengono garantite le corse dalle 5 alle 8.29 e dalle 12 alle 14.29.
«L'azienda ci ha costretto, ancora una volta, a scioperare - spiega Stefano Pieretti di Adl Cobas - Oltre a non aver voluto modificare l'organizzazione dei turni, anche quest'anno pretende che gli autisti lavorino il primo maggio». L'astensione dal lavoro del 10 aprile ha avuto conseguenze piuttosto limitate, a incrociare le braccia, infatti, sono stati circa il 30% degli autisti, una quarantina di lavoratori in tutto. Nonostante questo, per tutta la mattinata, la biglietteria in piazzale stazione è rimasta chiusa. Non sono mancate neppure le corse dei bus saltate.
Ora, però, i sindacati di base puntano al salto di qualità. Fate salve le fasce protette, infatti, è evidente che uno sciopero di 24 ore determinerà inevitabilmente disagi, soprattutto per gli studenti e per chi deve lavorare anche il sabato.
Il braccio di ferro tra Buisitalia e i sindacati di base non sembra, dunque, registrare battute d'arresto. A fine marzo, per esempio, Adl Cobas è andata all'attacco dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico in città e provincia, sui premi di produzione, denunciando che alcuni autisti, nonostante l'accordo raggiunto tra l'azienda e i sindacati confederali, non avevano avuto nelle busta paga di marzo l'emolumento atteso.
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Ancora uno sciopero dei mezzi pubblici. Dopo aver incrociato le braccia lo scorso 10 aprile, gli autisti di Busitalia Veneto tornano sul piede di guerra. I sindacali Sls, Adl Cobas,Sgb e Sul per sabato prossimo hanno infatti hanno organizzato uno sciopero di 24 ore. Per quel che riguarda il servizio urbano e le linee dei Colli, le corse saranno comunque garantite dalle 5.30 alle 8.29 e dalle 12.30 alle 15.29. Per quel che riguarda il servizio extraurbano, invece, vengono garantite le corse dalle 5 alle 8.29 e dalle 12 alle 14.29.
«L'azienda ci ha costretto, ancora una volta, a scioperare - spiega Stefano Pieretti di Adl Cobas - Oltre a non aver voluto modificare l'organizzazione dei turni, anche quest'anno pretende che gli autisti lavorino il primo maggio». L'astensione dal lavoro del 10 aprile ha avuto conseguenze piuttosto limitate, a incrociare le braccia, infatti, sono stati circa il 30% degli autisti, una quarantina di lavoratori in tutto. Nonostante questo, per tutta la mattinata, la biglietteria in piazzale stazione è rimasta chiusa. Non sono mancate neppure le corse dei bus saltate.
Ora, però, i sindacati di base puntano al salto di qualità. Fate salve le fasce protette, infatti, è evidente che uno sciopero di 24 ore determinerà inevitabilmente disagi, soprattutto per gli studenti e per chi deve lavorare anche il sabato.
Il braccio di ferro tra Buisitalia e i sindacati di base non sembra, dunque, registrare battute d'arresto. A fine marzo, per esempio, Adl Cobas è andata all'attacco dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico in città e provincia, sui premi di produzione, denunciando che alcuni autisti, nonostante l'accordo raggiunto tra l'azienda e i sindacati confederali, non avevano avuto nelle busta paga di marzo l'emolumento atteso.
Al.Rod.