Ora si cerca Mattia Fogarin anche da Voltabarozzo in giù

Domenica 28 Marzo 2021
LE INDAGINI
PADOVA Tutta la città è stata setacciata, metro quadrato per metro quadrato, terra e acqua. Le ricerche di Mattia Fogarin, il 21enne scomparso da lunedì, si sposteranno in provincia.
I carabinieri della compagnia cittadina con il comandante della stazione di Padova Principale, luogotenente Giovanni Soldano, hanno trascorso gli ultimi giorni a ispezionare tutti gli edifici abbandonati della città, sia vicino la casa dove il giovane risiede con i genitori in zona Terranegra, sia in quartieri più distanti anche con l'ausilio dei cani molecolari dell'unità cinofila dei carabinieri di Torreglia. Assieme a loro partecipano alle ricerche, coordinate dalla Prefettura, anche i vigili del fuoco che hanno ispezionato in barca e con i sommozzatori tutti i canali cittadini.
Dalla giornata di ieri e per i prossimi giorni sarà la volta della provincia. Già ieri pomeriggio i vigili del fuoco hanno avviato le ricerche dalle chiuse di Voltabarozzo spostandosi verso il confine. Arriveranno fino a Codevigo ispezionando il Bacchiglione mentre i carabinieri perlustreranno con loro gli argini e si concentreranno anche su casolari abbandonati. C'è continua comunicazione e collaborazione tra i carabinieri e la famiglia del 21enne, che continua a ricevere segnalazioni di avvistamenti. Finora l'esito delle ricerche è negativo. Mattia è scomparso da lunedì notte quando verso l'una ha svegliato i genitori dicendo di aver fatto qualcosa a cui non poteva porre rimedio.
Diceva che voleva farla finita. È uscito di casa in velocità, seguito a ruota dal padre che lo ha cercato per tutta la notte tenendosi in contatto con il ragazzo telefonicamente. Almeno fino alle 4, quando il cellulare del figlio è risultato spento. La mattina di lunedì i genitori hanno denunciato la scomparsa di Mattia e la Procura ha aperto un fascicolo. I carabinieri hanno parlato sia con la famiglia del ragazzo sia con gli amici, compresa una ragazza alla quale il 21enne si era legato sentimentalmente anche se non corrisposto. Secondo le prime ipotesi Mattia avrebbe deciso di compiere un gesto estremo per una delusione d'amore ma indagini più approfondite hanno rivelato che c'era un disagio più profondo in lui, un disagio che nascondeva molto bene ai suoi cari. Le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco non si fermano e la speranza di ritrovare Mattia persiste.
Silvia Moranduzzo
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci