«Ora mancano all'appello i professori»

Sabato 19 Settembre 2020
«Sono cose che non vorremmo che non accadessero mai ma che, probabilmente, accadranno anche in futuro». L'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva cerca di affrontare con realismo il primo contagio registrato in una scuola padovana, quello alla media Giotto. «Purtroppo eravamo certi che prima o poi sarebbe accaduto ha detto ieri l'esponente del Pd . Fortunatamente, tutti si sono attenuti ai protocolli previsti. I genitori del ragazzo, infatti, hanno immediatamente avvisato il medico, il medico ha avvertito l'Ulss che, a sua volta, ha messo al corrente la scuola che ha attivato le procedure». «Per fortuna non si è bloccata l'attività didattica di tutta la scuola ha spiegato ancora Piva semplicemente a rimanere a casa sono stati i compagni di classe del ragazzo contagiato. Se tutto andrà come deve andare, potranno tornare a scuola dopo il 28 settembre. Nel frattempo potranno seguire le lezioni da remoto». «Ho parlato anche con la dirigente scolastica ha concluso e mi ha spiegato che nelle altre classi non si sono registrate assenze legate al timore di essere contagiati. Il problema più grosso è legato al personale perché mancano all'appello 7 insegnanti che hanno dovuto rimanere a casa. La scuola potrà far ricorso ai supplenti, ma oggi sono mancati alcuni docenti e questo ha causato più di qualche disguido, tanto è vero che le lezioni sono terminate alle 11».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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