Omicidio Noventa, altra udienza per la villa

Giovedì 18 Febbraio 2021
DELITTO NOVENTA
PADOVA Il prossimo 2 marzo, davanti al Gup, andrà in scena l'ultimo capitolo relativo alla villa del delitto della segretaria di Albignasego. L'abitazione, di via Sabbioni 11 a Noventa, è stata il teatro dell'omicidio, la sera tra il 15 e il 16 gennaio del 2016, di Isabella Noventa. La casa è già di proprietà del fratello, Paolo Noventa, intenzionato a venderla per avere una sorta di risarcimento danni. Ma il suo legale, l'avvocato Stefania Lazzaro, ha chiesto un incidente di esecuzione davanti al giudice per l'udienza preliminare. Di fatto vuole liberare la villa anche dal sequestro probatorio. L'abitazione infatti è stata la scena del crimine. Così, nonostante la conferma della sentenza di condanna per l'ex proprietario Freddy Sorgato anche da parte dei giudici della Corte di Cassazione, il legale della famiglia Noventa vuole avere l'assoluta certezza che lo stabile sia libero da qualsiasi vincolo così da poterlo vendere senza problemi. La villa il 18 settembre del 2019, se la era aggiudicata all'asta una giovane padovana, ma i soldi per l'acquisto definitivo non sono mai arrivati. La ragazza ha rinunciato alla proprietà, rimettendoci 25 mila euro già versati come acconto. L'8 ottobre dell'anno scorso, l'immobile è stato di nuovo battuto all'asta a 341 mila euro, e un uomo si è fatto avanti per acquistarla: ha presentato un'offerta di 250 mila euro considerata però troppo bassa. E così Paolo Noventa ha chiesto e ottenuto dal Tribunale l'assegnazione della casa dove è stata massacrata e uccisa sua sorella. Una decisione forte, perché quel luogo è il simbolo dell'efferato omicidio e dei misteri sulla fine del corpo.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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