Oltre 2mila contagi, 9 morti in un giorno

Domenica 29 Marzo 2020
IL RAPPORTO
Secondo giorno nero, ieri sono stati registrati nove decessi per Coronavirus in provincia di Padova. All'ospedale di Schiavonia non ce l'hanno fatta Maria Edessa, 81 anni, di Bovolenta e Massimo Adolfo, 56 anni. Sempre nella struttura ospedaliera della Bassa, a distanza di poche ore, sono deceduti anche un 85enne di Vigodarzere e un 93enne di Galzignano. Gemma Ravotto, 96 anni, è spirata nella casa di riposo a Monselice. Nel centro servizi per anziani Piero e Santa Scarmignan di Merlara non ce l'ha fatta Cesarina Polidoro, 87 anni, di Boschi Sant'Anna (Verona). Un'altra donna di 86 anni è morta alla casa di riposo di Galzignano. Luigina Rubo, di Vigodarzere, ha perso la vita in Azienda ospedaliera dove si trovava ricoverata. Anche un'altra persona nelle scorse ore è deceduta all'ospedale di Padova. I padovani vittime del Covid-19 finora sono stati sessantasei. Le persone positive al Coronavirus in tutta la provincia hanno raggiunto quota 2.066.
IL TRISTE PRIMATO
Padova continua ad essere la provincia veneta con il maggior numero di casi confermati. Nelle scorse 24 ore sono stati registrati 147 soggetti positivi in più. Il quadro sempre più preoccupante emerge dal confronto dei bollettini emessi da Azienda Zero, riferiti a ieri e a venerdì sera. Fa uno scalino in più l'incidenza del virus nel cluster di Vo', dove i positivi salgono a 85, uno in più. Il report di venerdì sera segnalava 84 positivi in paese. Nel resto del capoluogo patavino si registrano 1.981 casi. In tutta la Regione Veneto il numero di positivi arriva a quota 8.100. Salgono i ricoveri in Azienda ospedaliera: ci sono sette pazienti in più in area non critica, il totale di degenze in reparto arriva a 117. In Rianimazione in via Giustiniani i malati in condizioni critiche sono 30, uno in meno rispetto all'altra sera. Ancora in Azienda ospedaliera salgono a 112 i dimessi dall'inizio dell'epidemia, fissata al 21 febbraio scorso, quindi si parla di 11 persone in più. I decessi sono diciotto.
L'ULSS 6
Andando ad osservare la situazione negli ospedali dell'Ulss 6, spicca l'ospedale di Schiavonia scelto dalla Regione come centro adibito al Covid-19. Qui scendono a 117 i ricoveri in reparto, quattro in meno rispetto a l'altra sera. Ancora a Schiavonia sono 24 i pazienti gravi in terapia intensiva (+1) e salgono a ventinove i decessi (+4). I dimessi nel nosocomio della Bassa sono 65, otto in più. Rimane ancora senza pazienti positivi l'ospedale di Piove di Sacco, non ci sono più ricoverati né in reparto né in rianimazione e rimane un unico decesso. All'ospedale di Cittadella, stabili i sei positivi al Coronavirus in Terapia intensiva. Al nosocomio di Camposampiero otto i pazienti in reparto (+4). Il numero dei soggetti in isolamento domiciliare in provincia di Padova rimane invariato a 3.270.
Quattromila dispositivi di protezione individuale, in particolare mascherine e guanti usa e getta, sono in arrivo nelle case di riposo del territorio dell'Ulss 6 Euganea. Lo annuncia l'azienda sanitaria attraverso una nota ufficiale diramata nelle scorse ore. «L'Ulss 6 Euganea conferma il suo forte impegno sul fronte della tutela della sicurezza, della salute e della salvaguardia dei lavoratori, andando a supporto anche degli operatori in servizio nelle Case di riposo del territorio, e dei loro ospiti si legge - Consapevole della difficile situazione che si è venuta a creare nei Centri servizi per anziani, legata all'emergenza Covid-19 e compatibilmente con le dotazioni aziendali, l'Ulss 6 ha provveduto a rifornire i Centri servizi, tramite Azienda Zero di circa 4.000 Dpi. L'Azienda sta inoltre organizzando la distribuzione di ulteriori mascherine, onde arrivare alla copertura di tutte le strutture».
Elisa Fais
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