Oggi al Marconi tutta la scuola dà l'addio a David

Mercoledì 27 Febbraio 2019
Oggi al Marconi tutta la scuola dà l'addio a David
IL LUTTO
PADOVA Ultimo saluto oggi pomeriggio alle 15 a David Cittarella, lo studente di 16 anni morto nel sonno lo scorso 19 febbraio. Il rito funebre viene celebrato nell'Aula Magna dell'Istituto Marconi dove David frequentava la seconda L indirizzo Trasporti e Logistica. Una cerimonia laica con la quale i genitori, mamma Lilli e papà Gianni e la sorella maggiore Egle di 19 anni, vogliono onorare la memoria del figlio che si tiene nel luogo che per il sedicenne era una seconda casa, l'Aula Magna che frequentava non solo seguendo convegni e manifestazioni ma anche nel ruolo di rappresentante di classe che gli era stato attribuito dai compagni.
A dare il consenso alla cerimonia la dirigente scolastica, Filippa Renna, che ha accolto la richiesta della famiglia Cittarella esaudendo anche il desiderio degli studenti che, fin da subito, avevano manifestato la volontà di essere vicini alla famiglia del loro compagno così repentinamente scomparso e dare a lui un ultimo saluto.
Gli studenti fin dal giorno in cui hanno ricevuto la notizia della scomparsa, hanno cercato di superare lo choc della perdita scrivendo numerosi biglietti di saluto a David, ricordando tanti episodi vissuti insieme. I compagni di classe hanno preparato anche dei ricordi per la cerimonia di oggi e sono intenzionati anche ad attuare una raccolta di fondi per poi organizzare un avvenimento in ricordo del giovane amico.
I familiari, i professori del ragazzo, i compagni di classe oggi pomeriggio saranno accanto al feretro insieme al gruppo di atleti delle Fiamme Oro del quale faceva parte. David, infatti, oltre che uno stimato studente anche un promettente atleta nella sua specialità il lancio del giavellotto, pur mantenendo alto il risultato scolastico si allenava ben cinque pomeriggi la settimana. Un momento di estremo dolore ma anche una consolazione per la famiglia. Papà Gianni infatti si è detto confortato dalle tante manifestazioni di affetto e stima che gli studenti del Marconi, i docenti e quanto conoscevano il ragazzo hanno fatto pervenire alla famiglia anche se ancora al dolore per l'insostituibile perdita si aggiunge il non sapere che cosa abbia provocato la morte del figlio che appariva in perfetta salute. Da poco David aveva superato uno dei controlli periodici ai quali vengono sottoposti gli atleti, un check up dal quale non era risultata alcuna anomalia.
Per conoscere i risultati degli esami istologici servirà almeno un'altra settimana, ancora sette giorni di ansia e disperazione immersi nel dubbio, come ha commentato Gianni Cittarella. Sapere qual è stato il motivo che ha strappato il figlio che si stava affacciando alla vita per tutta la famiglia è indispensabile per poter avere un punto fermo dal quale cercare di continuare la propria esistenza.
A scoprire il corpo ormai senza vita di David era stato proprio il padre quando, la mattina del 19 febbraio era entrato in camera del ragazzo per svegliarlo per la scuola visto che non era sceso al solito orario. David non rispondeva, il papà lo aveva scosso facendo la tremenda scoperta: il figlio non avrebbe risposto mai più. Subito aveva chiamato i soccorsi ma purtroppo i medici non avevano potuto che constatare il decesso. la notizia era subito stata comunicata anche ai compagni di classe e agli insegnanti. I ragazzi erano rimasti muti, increduli, alcuni erano scoppiati a piangere, qualcuno ha reagito cercando di dire che era uno scherzo che non poteva essere vero. Tutti poi avevano gli occhi lucidi ed erano disperati. E' toccato agli insegnanti, coadiuvati da uno psicologo cercare di farli parlare, di iniziare ad elaborare un lutto che li aveva così colpiti. Sul banco di David era stato posato un grande mazzo di fiori bianchi, i compagni avevano affidato alla penna i pensieri, i ricordi, il dolore che a parole non riuscivano ad esprimere.
Luisa Morbiato
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