Nuovo ospedale, Zaia: «Possiamo firmare la prossima settimana»

Martedì 17 Luglio 2018
Nuovo ospedale, Zaia: «Possiamo firmare la prossima settimana»
LA DECISIONE
PADOVA Oggi è il giorno della verità per il nuovo policlinico previsto a Padova est. Si riunisce infatti a Siena il cda di Monte dei Paschi che deve decidere la cessione gratuita dei suoi terreni in quella zona per poter dare il via a tutta l'operazione. É questo il giorno più delicato degli ultimi dieci anni. Perché è fondamentale - per raggiungere la metratura prevista - che i privati confinanti con l'area pubblica la cedano senza condizioni al Comune il quale a sua volta la girerà alla Regione.
LE BANCHE
Il preaccordo firmato a dicembre del 2017 fra Luca Zaia e Giordani infatti prevede che l'area sia ceduta tutta insieme (spicchio pubblico e privato) per partire con le pratiche. Però le banche che hanno sempre chiesto garanzie che in quella zona si faccia veramente il nuovo policlinico, per avere la possibilità di valorizzare il terreno che resterebbe nelle loro mani non hanno ottenuto la firma sull'Accordo fra gli enti che avverrà solo successivamente. Si devono fidare dalla parola di sindaco e presidente della Regione e visto che non c'è maggiore vergogna per un politico che promettere un ospedale e poi non farlo, già questo potrebbe bastare. Oltre al fatto che il piano di lottizzazione per quell'area è già stato approvato dalla Giunta e che l'Accordo di dicembre è già stato votato da Giunta regionale e consiglio comunale. Dunque volontà espresse nero su bianco. E che sono già state ritenute credibili dalle società a cui Unicredit ha ceduto qualche mese la sua proprietà ovvero l'americana Pimco, specializzata anche in recupero crediti.
Ebbene nei giorni scorsi il Comitato di Pimco avrebbe già dato il via libera. Ed avendo la metà dei 74 milioni di crediti nei confronti degli imprenditori, poi falliti, che volevano investire in quelle aree ora sottoposte a ipoteca, sarebbe poco logico opporsi. Ma basta che Mps metta una sola condizione per fermare il processo. Con il notaio già prenotato il giorno 20 per il passaggio dei terreni e subito dopo la Giunta per la presa d'atto e l'autorizzazione a Giordani di andare in Consiglio a firmare l'Accordo.
ZAIA
«Noi abbiamo delle date che il sindaco ci ha dato» ha detto ieri il presidente della Regione Zaia, inaugurando la teen zone della Pediatria. «La partita per quanto riguarda il Comune si dovrebbe chiudere lunedì 23 in Consiglio. Nella bozza di accordo di programma che siamo disposti a sottoscrivere da subito c'è un termine perentorio, mi si passi la parola, del 30 novembre. Oltre a quella data non possiamo andare».
«Quindi le aree devono essere consegnate entro quella data pena la chiusura della partita. Siccome solo i pessimisti non fanno fortuna io non sono pessimista. Abbiamo investito tanto in risorse e aspettative, diversamente faremmo una pessima figura. Dopo la cessione ai privati, l'area la dobbiamo avere intera, rogitata, pulita, altrimenti si straccia l'accordo del dicembre 2017. Se ce la danno prima del 30 novembre meglio».
NUOVA PEDIATRIA
Si era ipotizzata una iniziativa del presidente per sbloccare la situazione. «Incontrare le banche? Non ho in programma incontri e non devo neanche averli, è una partita del Comune e le date che ha confermato dimostrano che non occorreva»
Dopodiché il pallino passa in mano alla Regione. «Se volete dire che dobbiamo cercare i fondi i finanziamenti non sono un problema. Vogliamo le aree e poi ve lo dimostreremo».
Intanto sta avanzando - lentamente - il progetto della nuova Pediatria da 56 milioni. «Siamo nei tempi, lo stiamo seguendo attentamente, abbiamo stanziato le risorse. So che il direttore generale Luciano Flor sta facendo un po' di solleciti in questa fase, ha incontrato anche le parti rispetto al tema delle Mura, noi l'operazione la facciamo».
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci