Nuova via della Seta, dalla Cina al Veneto passando per Padova

Martedì 9 Aprile 2019
Nuova via della Seta, dalla Cina al Veneto passando per Padova
ECONOMIA
PADOVA Nasce la nuova via della seta, da Sichuan al Veneto, attraverso Padova. Ieri alla sede della Camera di Commercio la visita di una delegazione della provincia cinese, in occasione del convegno dedicato alle piccole e medie imprese venete sulle nuove opportunità del mercato della Cina occidentale. Al centro dell'incontro organizzato da Promex, la presentazione di un programma fieristico.
«Nei prossimi cinque anni ha detto il presidente dell'associazione Progetto Italia-Cina, Xin Wang - la Cina importerà beni per 8 trilioni di dollari, investirà 750 miliardi di dollari all'estero e attrarrà investimenti in Cina per 600 miliardi di dollari. 700 milioni di turisti cinesi viaggeranno nel mondo. In Cina è in atto una nuova politica dello sviluppo industriale e urbanistico, incentivata dal governo attraverso una serie di politiche agevolative e supporti logistici, nonché fondi di investimento per le imprese straniere».
L'incontro ha aperto un focus sulla WCIF Import & Export Commodity Fair 2019, evento fieristico del sud-ovest della Cina. «Abbiamo raggiunto un accordo per sviluppare collaborazioni in diversi settori ha spiegato Fu Wedong, general manager Sichuan Expo International Group nell'agroalimentare, nell'allevamento, nella viticoltura e nell'enologia, perché siamo grandi appassionati della buona tavola e del buon vino. Stringeremo collaborazioni anche nel campo della tecnologia e dell'innovazione, nonché in formazione e scambi universitari».
La Fiera cinese ha una superficie espositiva da 60 mila mq, comprende i padiglioni per la cooperazione industriale, per gli scambi di merci e servizi. Diversi quindi i comparti che sono stati individuati e che potranno diventare oggetto di collaborazioni future tra imprese del Nord Italia e partner cinesi.
«Per fare business bisogna conoscersi aggiunge Franco Conzato, direttore Promex la Cina può diventare una nuova frontiera se ci si avvicina ad una realtà specifica. Noi puntiamo ad uno scambio con Sichuan».
Ascom e Confcommercio ieri erano presenti anche a Roma, durante il convegno sulla fiscalità e i suoi impatti organizzato dal senatore Antonio De Poli a Palazzo Madama. «Stiamo discutendo e verificando quali sono le problematiche della tassazione, per capire quali azioni sono necessarie ha detto De Poli - Una sicuramente è abbassare il cuneo fiscale».
Nel suo intervento, De Poli ha citato alcuni dati in particolare sul rallentamento della crescita del Pil, «sul livello di pressione fiscale che nel 2019 in Italia sfiorerà il 43%, ricordando inoltre che nel 2017 il livello di tasse in Italia era del 42,4% contro il 34,2% nei Paesi Ocse. A questo si aggiunge il fatto che a livello locale molti Comuni hanno aumentato le aliquote delle imposte locali ad esempio l'Imu (è stato così per il 9,4% dei Comuni) o l'addizionale Irpef. Inoltre tra il 2010 e il 2018 gli investimenti pubblici in Italia sono cresciuti del 33% in meno rispetto a quelli negli altri Paesi europei».
E.Fa.
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