Nuova Pediatria, il prefetto si affida al Soprintendente

Venerdì 24 Luglio 2020
Nuova Pediatria, il prefetto si affida al Soprintendente
IL NODO
PADOVA Sarà il Soprintendente Fabrizio Magani a rappresentare la Prefettura nella Conferenza di servizi sulla nuova Pediatria in programma il prossimo 22 agosto. Conferenza in cui dovrebbe arrivare il via libera definitivo al progetto firmato dallo studio di architettura Striolo Fochesato & Partners. Alla fine dunque Renato Franceschelli ha deciso di affidare a Magani il compito di rappresentarlo al tavolo convocato dalla Regione, attraverso l'Azienda ospedaliera, a cui parteciperanno Comune, Regione, Ulss 6, Università e Provincia. Una decisione che qualcuno ha interpretato come un atto di buona volontà nei confronti di chi, in questi mesi, non ha nascosto le sue preoccupazioni rispetto alla tutela delle mura cinquecentesche che si trovano a poche decine di metri dall'area dove sorgerà la nuova struttura.
Non solo. Fatto abbastanza inedito, al tavolo sarà seduto anche due rappresentanti dell'associazione ambientaliste, da sempre contrari all'attuale progetto perché troppo in prossimità del sistema murario. Associazioni che hanno chiesto e ottenuto, infatti, di partecipare alla conferenza. Un incontro che, salvo colpi di scena, dovrebbe dare il via libera definitivo all'intervento che, di fatto, rappresenta anche dal punto di vista simbolico, l'avvio del cantiere che porterà alla nascita dei due nuovi poli ospedalieri di via Giustiniani e di Padova est.
Secondo il progetto, dagli iniziali 14 mila metri cubi, la struttura arriverà a 22.500 sfruttando anche i 6mila dell'attuale edificio e i 2.500 dell'interrato. Costo complessivo dell'opera: 43 milioni di euro e ci vorranno 3 anni per realizzarla.
I posti messi a bando erano 169, ma sono stati ridotti a 155 per esigenze di spazio. Gli altri 14 che corrispondono alla dotazione del day hospital oncologico resteranno nella palazzina esistente dove andranno anche gli studi medici. Così l'edificio è sceso da 10 a 8 piani. Ma il 50 per cento delle stanze saranno singole, da 30 metri quadri. Per quanto riguarda le misure, la struttura sarà alta come un palazzo di dieci piani, ma in verità ne conta 8 perché un piano di sala operatoria è alto 4 metri e 50 uno normale 2,70. Anche la lunghezza è opinabile. Sarà lungo 74 metri ma i primi due sono a 90 metri perché contengono locali per servizi.
Nei giorni scorsi, intanto il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Luciano Flor ha firmato la delibera con cui è stato approvato il progetto definitivo. Progetto che, appunto, il prossimo 22 agosto dovrebbe incassare il via libera. A quel punto, dovrà essere elaborato il progetto esecutivo che consentirà di mettere in lavori in gara e, quindi, di aprire i cantieri. In questo caso, però, si tratta di passaggi tecnici che non dovrebbero riservare particolari colpi di scena. Tutto si giocherà, dunque, nella Conferenza dei servizi sul cui esito, però, quasi tutti gli attori in campo non nascondono un certo ottimismo.
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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