Nuova maturità per 6.967 padovani

Lunedì 17 Giugno 2019
SCUOLA
PADOVA I ragazzi del Duemila sono pronti per fare il grande salto. L'istruzione padovana scalda i motori per l'Esame di Stato 2019: dopodomani scatterà l'ora M per 6.967 studenti (nati appunto a inizio Millennio), frequentanti 336 classi di quinta superiore. Lo start con il classico tema d'italiano. Le 168 commissioni sono già al lavoro, con i loro 528 commissari per quella che il direttore dell'Ufficio scolastico provinciale, Roberto Natale, definisce una Maturità dove «tutto sta filando regolare».
I CANDIDATI
Secondo le rilevazioni dell'ex Provveditorato insediato in via Cave i candidati (117 i privatisti) sono in lieve calo rispetto al 2018, quando se ne presentarono oltre un centinaio in più. Come sempre la parte del leone spetta i licei: classici, scientifici ed artistici (3.159), mentre dagli istituti tecnici giungeranno 2.694 candidati, dai professionali 1.114. Una Maturità, questa, in veste diversa dalle solite. Le novità sono state introdotte dalla riforma e ribadite dalla circolare Miur del 4 ottobre e dal Decreto ministeriale del 26 novembre 2018: nella prima prova gli studenti potranno scegliere tra tre tipologie e sette tracce, la seconda sarà multidisciplinare mentre all'orale sparirà la tesina (ma crescerà il fattore fortuna). I maturandi dovranno dimostrare, in linea generale, di padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti e, per la parte letteraria, di aver raggiunto un'adeguata competenza sull'evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall'Unità ad oggi. Una fetta di conoscenze richieste verterà sulla Costituzione. Tanta roba, troppa e tutta insieme secondo i sindacati confederali della Scuola che sottolineano come questa Maturità abbia costretto pure chi è d'altra parte della barricata - docenti e commissari - a maratone di studio per adeguarsi alla normativa neo-vigente.
GLI INSEGNANTI
«Si tratta di novità in chiaro-scuro: aspettiamo di vedere come funzioneranno nel concreto. Certo, come sempre, il primo anno si paga lo scotto della sperimentazione - commenta il vicepreside del liceo scientifico Enrico Fermi di Padova, Giovanni Astrino. «Abbiamo fatto delle simulazioni, come imposto dal ministero, il problema, come sempre del resto, è che le novità sono arrivate tardi». I maggiori dubbi, secondo il corpo docente, riguardano proprio la materia Cittadinanza e Costituzione: Non abbiamo un corso specifico ed è sempre stata un'appendice della disciplina Storia. Bisognerà vedere anche che insegnante farà l'esame, visto che appunto da noi non ci sono commissari, nè interni nè esterni che insegnano questa materia». Insomma, bene l'introduzione di un argomento di cui se ne sentiva il bisogno, ma anche questa volta siamo partiti dal fondo e non dall'inizio: non si può chiederlo all'esame di Maturità e basta - lamenta Astino -, sarebbe necessario introdurlo all'inizio del corso di studi. Perplessità anche per l'orale con l'estrazione a sorte delle buste e domanda a sorpresa, novità considerata ansiogena.
ALL'ESAME
Ma, esteticamente, come presentarsi davanti alla commissione per fare bella impressione? Il vademecum del perfetto candidato l'ha steso la community di ScuolaZoo. No a canotte scollate, spalle e pancia scoperte, pantaloncini, vestiti corti e minigonne, scarpe aperte e tacchi, da evitare espadrillas e infradito che fanno tanto effetto mare, sono piuttosto da preferire scarpe sobrie come ballerine o sneakers basse. La sobrietà vale anche per il trucco e le pettinature: via libera a comodi chignon, code di cavallo, semplici trecce e se decidete di truccarvi - ammonisce ScuolaZoo - ricordate che carnevale è lontano, perciò scegliete tonalità neutre per un look dall'effetto naturale.
Federica Cappellato
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