NUOTO
«Fra tre settimane affronterò gli Europei in vasca corta, ma

Lunedì 18 Novembre 2019
NUOTO
«Fra tre settimane affronterò gli Europei in vasca corta, ma questi non sono il mio obiettivo principale. Sto lavorando per le Olimpiadi di Tokyo il prossimo anno. Questo è il mio punto di arrivo». Lo conferma Ilaria Cusinato, la pluricampionessa di nuoto di San Martino di Lupari. Ultime medaglie messe in bacheca, due argenti nei 200 e 400 metri misti, ai campionati continentali di Glasgow dello scorso anno. Ma accanto alla media giornaliera di 14 chilometri in vasca in due sessioni giornaliere alle quali si aggiungono tre sedute settimanali in palestra, la tempesta non d'acqua ma emotiva dovuta al cambio di preparatori, sembra essersi definitivamente placata lasciando spazio a una tranquillità psicologica che diventa basilare andando in parallelo con la preparazione tecnica.
VITA PIÙ APERTA
«Nel maggio scorso ho lasciato il centro federale di Ostia non perché avessi qualcosa verso il tecnico azzurro Stefano Morini, anzi, per me è perfetto. A Ostia sono arrivata a 16 anni, ho sentito il bisogno di avere una vita più aperta. Li era diventata una routine, il mio carattere è di una persona che deve variare molto se no mi annoio. E quando mi annoio non riesco a dare il 100 per cento in quello che faccio che ora è il nuoto. È capitato questo ed ho cambiato, nulla assolutamente di personale».
Da Ostia a Lignano con il nuovo allenatore, lo statunitense Shane Tusup. È finita però dopo tre mesi. «Non ho trovato il feeling, l'empatia. Non che non sia un tecnico capace, anzi, ma si deve creare un particolare rapporto tra atleta ed allenatore. Questo non è avvenuto. Gli allenamenti erano anche molto basati su attività in palestra, su forza e potenza. Poi ad esempio mi svegliava alle 5,30 del mattino, cosa che non ho mai fatto. Questa esperienza mi ha dato comunque molto, sia chiaro».
IL RITORNO A CASA
Ed è tornata nella sua terra padovana. «Con Moreno Daga alla Padova Nuoto ed ho trovato subito un ottimo equilibrio. Abito a Padova, frequento l'università, corso di mediazione linguistica e mi alleno. Lui, come me, vuole il 100 per cento in vasca, ma altrettanto desidera che abbia anche una vita fuori dalla piscina». Com'è questa vita? «Lo studio appunto, poter tornare ogni tanto in famiglia dai miei genitori che hanno fatto tanti sacrifici e poi coltivare le mie passioni. Ho fatto per anni danza classica, mi piace ballare hip hop e breakdance, ascoltare musica rap ed elettronica edm e poi suonare il flauto traverso».
INIZIATIVA BENEFICA
Insomma com'è giusto per una ragazza di 20 anni, compiuti il 5 ottobre e che il giorno successivo si è anche impegnata sentimentalmente. Il fortunato è il collega ungherese David Foldhazi, specialista nei 200 dorso. Si parlano in inglese, ma gli sta insegnando l'italiano. Accompagnata da lui è stata testimonial in una iniziativa benefica di Vicenza for Children accolta a Santa Maria di Cittadella nel Salone di Laura Toffanello per raccogliere fondi per acquistare un'ambulanza pediatrica per la Croce Bianca. «È la prima volta che mi capita, sono felice, penso che sia giusto che lo sport sostenga azioni come queste e quindi di farlo anch'io nel mio piccolo». I tanti fan di Ilaria possono quindi stare tranquilli. Sta dando e darà sempre il massimo.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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