NOVENTA PADOVANA
E' bastata qualche birra di troppo a scatenare l'ennesima lite. Paura domenica sera al bar Pit Stop di via Oltrebrenta a Noventa Padovana. Un cittadino marocchino, alle 20,10 circa, ha cominciato ad inveire nei confronti degli altri clienti del locale. A quel punto il dipendente del bar, gestito da cinesi, l'ha invitato ad uscire. Il nordafricano per tutta risposta ha preso alcuni posacenere e altri oggetti che ha trovato sul bancone e li ha gettati con violenza in strada. Prima che la situazione degenerasse qualcuno ha pensato di chiamare il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Vigodarzere. I militari dell'Arma hanno diviso il marocchino esagitato da altri connazionali con i quali aveva litigato. E' stato anche richiesto l'intervento di un mezzo del Suem 118 dato che il nordafricano lamentava una ferita. Non è dato sapere se si sia tagliato con un vetro, oppure sia arrivato già al bar ferito. Sta di fatto che l'uomo, alterato dai fumi dell'alcol, è stato trasportato al pronto soccorso per essere medicato. I carabinieri, dopo aver riportato la calma nel locale e identificato i presenti, si sono allontanati. Quello dell'altra sera è l'ennesimo episodio di tensione nel quartiere di Oltrebrenta. La popolazione chiede al più presto un intervento da parte delle autorità competenti affinchè vengano prese misure di sicurezza in quell'area. Il consigliere della Lega Marcello Bano ha detto: «Un quartiere già problematico quale è Oltrebrenta non ha bisogno di un locale dove possono scatenarsi queste liti. Mi pare - ha concluso - che vi siano tutti i presupposti per adottare l'articolo 100». Le forze dell'ordine potenzieranno ulteriormente i pattugliamenti al fine di riportare la calma e garantire ai residenti una vita il più possibile serena. All'attività di controllo contribuiscono anche la Polizia locale e i carabinieri di Stra. Siamo al confine tra le province di Padova e di Venezia e nella zona la presenza di extracomunitari è importante e l'opera di integrazione è quanto mai problematica nonostante gli sforzi delle amministrazioni comunali dei due territori confinanti.
C. Arc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA E' bastata qualche birra di troppo a scatenare l'ennesima lite. Paura domenica sera al bar Pit Stop di via Oltrebrenta a Noventa Padovana. Un cittadino marocchino, alle 20,10 circa, ha cominciato ad inveire nei confronti degli altri clienti del locale. A quel punto il dipendente del bar, gestito da cinesi, l'ha invitato ad uscire. Il nordafricano per tutta risposta ha preso alcuni posacenere e altri oggetti che ha trovato sul bancone e li ha gettati con violenza in strada. Prima che la situazione degenerasse qualcuno ha pensato di chiamare il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Vigodarzere. I militari dell'Arma hanno diviso il marocchino esagitato da altri connazionali con i quali aveva litigato. E' stato anche richiesto l'intervento di un mezzo del Suem 118 dato che il nordafricano lamentava una ferita. Non è dato sapere se si sia tagliato con un vetro, oppure sia arrivato già al bar ferito. Sta di fatto che l'uomo, alterato dai fumi dell'alcol, è stato trasportato al pronto soccorso per essere medicato. I carabinieri, dopo aver riportato la calma nel locale e identificato i presenti, si sono allontanati. Quello dell'altra sera è l'ennesimo episodio di tensione nel quartiere di Oltrebrenta. La popolazione chiede al più presto un intervento da parte delle autorità competenti affinchè vengano prese misure di sicurezza in quell'area. Il consigliere della Lega Marcello Bano ha detto: «Un quartiere già problematico quale è Oltrebrenta non ha bisogno di un locale dove possono scatenarsi queste liti. Mi pare - ha concluso - che vi siano tutti i presupposti per adottare l'articolo 100». Le forze dell'ordine potenzieranno ulteriormente i pattugliamenti al fine di riportare la calma e garantire ai residenti una vita il più possibile serena. All'attività di controllo contribuiscono anche la Polizia locale e i carabinieri di Stra. Siamo al confine tra le province di Padova e di Venezia e nella zona la presenza di extracomunitari è importante e l'opera di integrazione è quanto mai problematica nonostante gli sforzi delle amministrazioni comunali dei due territori confinanti.
C. Arc.
