LA STORIA
PIOVE DI SACCO Ha compiuto 100 anni proprio il giorno del voto per le elezioni europee. A Corte, frazione di Piove di Sacco, Eleonora Prandin è l'elettrice più anziana del paese. Nata il 26 maggio del 1919, nonna Nora domenica 26 maggio 2019 ha festeggiato un secolo e non ha rinunciato ad esercitare il suo diritto.
LA VOLONTÁ
Alle 8 in punto carta d'identità e certificato elettore alla mano, ha varcato la soglia del seggio numero 10 per uscirne poco dopo tra gli applausi di tutti i presenti. A chi le ha chiesto dove abbia trovato la forza di volontà per recarsi alle urne ha risposto pacata: «Quando ero giovane io, le donne non potevano votare. Adesso è un diritto al quale non posso rinunciare. I giovani questo devono ricordarselo sempre».
MEMORIA STORICA
Lei, che ha visto la conquista di tutti quei diritti che oggi diamo per scontati, è la memoria della nostra storia recente. Figlia di contadini, contadina lei stessa, dei suoi 100 anni di vita ricorda la fame della Seconda Guerra Mondiale, l'alluvione del '66, quando dovette scappare con tutta la famiglia e le mucche sull'argine del Brenta per sfuggire alle acque. Su tutto, la memoria del marito, Mario, sposato nel 1945 e che è mancato 40 anni fa. Lo aveva atteso a lungo, da fidanzati, mentre lui era prigioniero in Libia. Al suo ritorno, alla fine della guerra, il matrimonio e poi i due figli. Oggi trascorre le giornate impegnata ancora in piccole faccende domestiche e leggendo, sua compagnia di sempre. Domenica di festa per Eleonora, con i sei pronipoti e la visita del sindaco Davide Gianella, con un bel mazzo di fiori.
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA PIOVE DI SACCO Ha compiuto 100 anni proprio il giorno del voto per le elezioni europee. A Corte, frazione di Piove di Sacco, Eleonora Prandin è l'elettrice più anziana del paese. Nata il 26 maggio del 1919, nonna Nora domenica 26 maggio 2019 ha festeggiato un secolo e non ha rinunciato ad esercitare il suo diritto.
LA VOLONTÁ
Alle 8 in punto carta d'identità e certificato elettore alla mano, ha varcato la soglia del seggio numero 10 per uscirne poco dopo tra gli applausi di tutti i presenti. A chi le ha chiesto dove abbia trovato la forza di volontà per recarsi alle urne ha risposto pacata: «Quando ero giovane io, le donne non potevano votare. Adesso è un diritto al quale non posso rinunciare. I giovani questo devono ricordarselo sempre».
MEMORIA STORICA
Lei, che ha visto la conquista di tutti quei diritti che oggi diamo per scontati, è la memoria della nostra storia recente. Figlia di contadini, contadina lei stessa, dei suoi 100 anni di vita ricorda la fame della Seconda Guerra Mondiale, l'alluvione del '66, quando dovette scappare con tutta la famiglia e le mucche sull'argine del Brenta per sfuggire alle acque. Su tutto, la memoria del marito, Mario, sposato nel 1945 e che è mancato 40 anni fa. Lo aveva atteso a lungo, da fidanzati, mentre lui era prigioniero in Libia. Al suo ritorno, alla fine della guerra, il matrimonio e poi i due figli. Oggi trascorre le giornate impegnata ancora in piccole faccende domestiche e leggendo, sua compagnia di sempre. Domenica di festa per Eleonora, con i sei pronipoti e la visita del sindaco Davide Gianella, con un bel mazzo di fiori.
Nicola Benvenuti
