No all'elettrodotto, a cena in duecento tra sindaci e politici

Martedì 24 Aprile 2018
No all'elettrodotto, a cena in duecento tra sindaci e politici
SAONARA
Continua la battaglia senza soste dei sindaci, associazioni e gente comune per dire no al progetto dell'elettrodotto aereo voluto da Terna, multinazionale dell'energia elettrica. L'altra sera l'amministrazione comunale di Saonara, insieme agli altri Comuni della riviera del Brenta e a Noventa Padovana, ha partecipato nel centro parrocchiale di Tombelle ad una cena organizzata dal comitato No elettrodotto aereo. Alla serata hanno preso parte più di 200 persone comprese le associazioni ambientaliste e alcuni parlamentari che prima delle elezioni avevano firmato un patto coi cittadini. Questo patto aveva lo scopo di far prendere formalmente l'impegno ai candidati di farsi carico concretamente della volontà dei territori attraversati dal progetto di elettrodotto di Terna che l'ambiente e la salute dei propri cittadini vengano rispettati costruendo un'opera interrata e non aerea come nelle attuali idee progettuali. L'impegno era stato preso trasversalmente dai candidati locali di quasi tutte le correnti politiche. «La coralità che si esprime in questi eventi tra cittadini, comitati, associazioni ambientaliste e amministratori locali è importantissima - ha detto il vicesindaco di Saonara Elisabetta Maso - va nella direzione della continua sensibilizzazione su temi che riguardano la salute sia di noi cittadini che dell'ambiente in cui viviamo. E' arrivato il momento di crescere di livello facendo in modo che l'argomento tocchi i tavoli nazionali». Ha aggiunto il sindaco Walter Stefan: «Ribadiamo per l'ennesima volta - ha detto - che noi siamo favorevoli allo sviluppo economico e sociale, che passa anche attraverso il miglioramento e la razionalizzazione della rete elettrica, ma questo non vuol dire a scapito della salute e dell'ambiente e della bellezza del territorio. E' per questo che la soluzione che tutti vogliamo con forza - ha proseguito il primo cittadino di Saonara - è quella di avere un elettrodotto interrato, come in molti territori nazionali e anche Paesi al di là dei confini, dove è già stato fatto. Si pensi infatti all'elettrodotto interrato a cavallo tra Francia e Italia, oppure a quello che verrà realizzato tra Cortina ed Auronzo. Le soluzioni ci sono e noi chiediamo che vengano applicate anche qui da noi». Ha chiuso il vicesindaco Elisabetta Maso: «Noi ci siamo, siamo uniti e continuiamo in tutte le azioni di sensibilizzazione possibili, comunque vogliamo che chi si era preso l'impegno di sostenere questa causa a livello nazionale lo porti avanti a vantaggio di un intero territorio». Chiaro il messaggio ai neo eletti che hanno promesso tutto il loro supporto alla causa. Contro l'elettrodotto aereo, oltre alle associazioni e al mondo della politica, stanno facendo fronte comune tutti i cittadini che a più riprese si sono detti disponibili anche a manifestazioni di piazza pur di salvare il territorio in cui vivono.
C. Arc.
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