Niente accordo: sciopero di bus e tram

Venerdì 14 Dicembre 2018
TRASPORTI
PADOVA Shopping natalizio a rischio domani a causa dello sciopero di bus e tram. Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo convocato ieri pomeriggio alle 18 in prefettura per cercare di scongiurare all'ultimo momento l'astensione dal lavoro di 24 ore indetta dai sindacati di Busitalia. Nonostante la moral suasion messa in campo dal sindaco Sergio Giordani, dal prefetto Renato Franceschelli e dal presidente dell'azienda Andrea Ragona, alla fine Adl Cobas, Sls ed Sgb hanno confermato che i loro iscritti domani incroceranno le braccia.
Ma quali sono i motivi dello sciopero? Nell'ultimo periodo ad agitare i sindacati di base è stato soprattutto il fatto che Busitalia, nonostante le ripetute richieste, non abbia inserito le sigle di base all'interno dell'Rsu aziendale. A questo si aggiungono altre due questioni irrisolte. La prima è l'organizzazione dei turni degli autisti. La seconda è la sicurezza a bordo. Negli ultimi mesi, infatti, sono state molteplici le aggressioni a danno di autisti e controllori. «Purtroppo, anche per responsabilità di alcuni sindacati confederali ha spiegato al termine dell'incontro Stefano Pieretti di Adl Cobas alle sigle di base non è ancora stato concesso di far parte della Rsu di Buisitalia. Per questo abbiamo deciso di confermare l'astensione dal lavoro di domani».
I POSSIBILI DISAGI
Uno sciopero che potrebbe causare più di qualche disagio a chi utilizza gli autobus o il tram per raggiungere il centro storico. Il servizio, infatti, sarà garantito solamente dall'inizio delle corse alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30. Di conseguenza, durante il pomeriggio arrivare nel cuore della città con i mezzi pubblici potrebbe rivelarsi assai difficile.
L'AFFLUENZA
Ma quanti saranno i lavoratori che domani incroceranno le braccia? Nonostante i sindacati di base possano contare su circa 150 tesserati su un totale di 650 dipendenti tra urbano ed extraurbano padovano, è più che probabile che, soprattutto in città, l'adesione superi il 60%. Il motivo? Tantissimi lavoratori non hanno alcuna tessera sindacale in tasca ma in occasione di altri scioperi hanno aderito in massa alla mobilitazione.
Questo potrebbe determinare, in città, le corse a singhiozzo degli autobus e la completa paralisi del tram. Un discorso diverso vale, invece, per le corse extraurbane dove, tradizionalmente, l'adesione agli scioperi è molto bassa. «In tutti i casi ha spiegato ieri sera Ragona come sempre ci saranno le fasce di garanzia. Consiglio poi ai nostri utenti di utilizzare le fermate express. Fermate dove, in determinati orari, è possibile utilizzare anche i mezzi dell'extraurbano che, tradizionalmente, molto difficilmente aderiscono agli scioperi».
Durante le festività natalizie, gli utenti del trasporto pubblico rischiano di dover fare i conti anche con altri disagi. «Dal momento che l'azienda non ha dimostrato alcuna apertura per quel che riguarda la sicurezza dei lavoratori ha spiegato la settimana scorsa Vittorio Rosa di Sls abbiamo deciso di lanciare una forma di protesta legata alla sicurezza stradale. Per alcuni giorni a ridosso del Natale i nostri autisti si atterranno scrupolosamente a tutte e prescrizioni del Codice della strada e a tutti i nostri regolamenti. Daranno sempre la precedenza ai pedoni, non supereranno alcun limite di velocità, rispetteranno tutti i tempi delle fermate». Un comportamento, di fatto, ineccepibile. Un comportamento che, però, avrà un risultato inevitabile: allungare, e di molto, i tempi di percorrenza di tutte le corse. Questo significa che gli utenti dovranno vedersela con autobus sempre in ritardo.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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