Musica e lacrime per l'addio a Federico

Domenica 25 Agosto 2019
Musica e lacrime per l'addio a Federico
L'ULTIMO SALUTO
CITTADELLA Knockin' on Heaven's Door, ovvero bussando alla porta del paradiso. Quasi un tragico presagio che questa di Bob Dylan fosse la canzone preferita di Federico Bertollo, il giovane di ventidue anni, morto lunedì scorso a Cittadella nell'abitazione di chi gli ha iniettato, era la prima volta, una dose di eroina. E secondo il parroco del Santissimo Redentore a Pozzetto di Cittadella, Federico è proprio lì adesso: «È in paradiso perché non hai mai fatto male a nessuno», ha detto in un passaggio dell'omelia don Armando Cellere, che ierimattina ha celebrato le esequie del giovane, assieme a don Roberto Calderaro della chiesa dell'ospedale di Cittadella.
IL DOLORE
Difficile trovare posto per tutti nella parrocchiale mentre molte altre persone, forzatamente distanti fisicamente, non hanno mancato di portare la loro vicinanza spirituale alla famiglia di Federico comprensibilmente provata. Sono momenti terribili per mamma Maria Chiara, papà Annibale, il fratello Andrea cui si aggiungono il nipotino Francesco, la nonna Pina, gli zii Giuliana, Carlo, Lolita, Maurizio, Paolo ed Ermi.
«Dobbiamo imparare quello che vale per la nostra vita, astenerci da ogni giudizio perché solo Dio sa. Ho conosciuto Federico, con la sua voglia di capire e cercare, di avere dei segni. Alla ricerca della pienezza della vita. Ne cercava il senso con la musica, il canto, lo stare assieme. Come cristiani non dobbiamo sentire il peso della sofferenza, ma darle un senso e poi crediamo nella resurrezione. Ringraziamo Federico per il suo esempio di lotta per il senso che ha voluto dare alla sua vita».
I PIANTI
Prima del saluto della mamma di Federico, affidato a una lettera letta da una nipote, altri profondi ricordi. Claudia Ferronato, una delle due insegnanti di canto di Federico, ha letto il saluto scritto dalla collega Giulia Ethel attualmente negli Stati Uniti. «Caro Federico, sei tra le anime più artistiche e tra le voci più sensibili che ho avuto la fortuna di incontrare. Il cuore mi si è spezzato quel giorno che ti aspettavamo su quel palco grande con Lucio Dalla e tanti altri artisti, mentre tu non arrivasti più, travolto da un camion eri intrappolato tra la vita e la morte... Ti sei risvegliato dal coma cantando Meraviglioso di Modugno anche se tu preferivi i Negramaro. Ho sempre sentito la profondità del tuo animo e anche tutto il buio contro cui lottavi sempre e la luce della tua musica. Oggi mi sento di nuovo su quel palco ad aspettarti e il cuore si è fermato. Ma forse il destino ha deciso per te una scena diversa. Mi auguro solo che tu oggi stia cantando la più bella canzone, libero di esprimere tutta la tua voce, accompagnato dalla tua chitarra! Ti voglio bene Federico».
«Ciao Fede, sono qui a salutarti a nome di tutta l'Art Voice Academy - sono state le parole dell'insegnante Andrea Pedrotti che seguiva il progetto Vocal Band nel quale era inserito anche Federico - quel luogo fatto di persone ed emozioni, dove hai portato e lasciato così tanto di te. Camminare insieme è stato importante. Le emozioni che si mettono in gioco quando si parla di voce sono sempre tante. Faremo tesoro delle tue e le custodiremo. Ti porteremo con noi attraverso ogni nota, su qualunque palco, così che tu possa continuare a parlarci col tuo sguardo timido, con la tua sensibilità e con la tua ironia. Ora vola, leggero. Corri e canta dove vuoi. Ci mancherai».
LE CANZONI
Canti religiosi, ma anche di musical e poi Meraviglioso di Modugno, eseguiti da coro e musicisti di La Cittadella del Musical, hanno accompagnato la celebrazione. La famiglia con grande gesto di altruismo, ha chiesto anziché omaggi floreali, donazioni per la cooperativa Ca' delle ore, dove Federico era impegnato. Un video con Federico intento a suonare, ha accompagnato il momento delle condoglianze, poi l'avvio alla cremazione. Federico ha bussato troppo presto alle porte del paradiso. Le note della sua vita, della sua musica, risuoneranno però nei cuori di tanti. Per sempre.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci