Mille monopattini e una raffica di divieti

Giovedì 6 Agosto 2020
IL PIANO
PADOVA Sono mille. E si potranno utilizzare già a Natale, se l'iter burocratico filerà liscio, o al massimo a gennaio del 2021, nel caso si verifichi qualche intoppo. E' imminente l'arrivo in città dei monopattini elettrici che potranno essere noleggiati come avviene già per le Mobike. Il Comune ha pubblicato ieri la manifestazione di interesse per il servizio sperimentale di free floating e gli operatori del settore hanno tempo fino al 3 settembre per presentare le offerte: ciascuno potrà mettere a disposizione tra i 300 e i 500 veicoli a pedana e quindi ci saranno più aziende che otterranno la concessione. Sarà poi una commissione, nominata a da Palazzo Moroni, a valutare le proposte e a stilare, nel giro di 60 giorni, una graduatoria basata sul punteggio attribuito tenendo conto di alcuni parametri tra cui le caratteristiche dei mezzi, l'esperienza maturata nella gestione, la funzionalità delle app e il sistema tariffario, che dovrà contemplare abbonamenti e promozioni diversificate per utenza e per zona. L'obiettivo è di mettere a disposizione dei cittadini un'ulteriore alternativa all'auto privata, fruendo di una modalità non inquinante e che evita la promiscuità.
I DIVIETI
I monopattini di Padova saranno dotati di un motore con potenza inferiore a 500 watt, a velocità variabile, ma non superiore ai 20 chilometri orari. Non avranno il sellino e, se sprovvisti dei fanalini anteriore e posteriore, non potranno essere usati quando è buio, ma solo condotti a mano.
La nuova flotta su due ruote, però, non potrà correre ovunque perché sono previste diverse zone off limits. Transiteranno, quindi, sulle piste ciclabili o ciclopedonali, sulle strade interne alle zone 30 e su quelle con limite di velocità a 50. Verrà vietata, invece, la circolazione in monopattino sulle arterie extraurbane, principali e secondarie, sulla tangenziale, su rampe e svincoli, sui tragitti dove si può correre oltre i 50 orari (per esempio via Friburgo, dove il limite è a 60), sul Listòn, dove peraltro non circolano neppure le biciclette, e all'interno della Zona Industriale. Nelle aree prestigiose sotto l'aspetto storico, culturale e artistico, come Prato della Valle (compresa l'Isola Memmia), i sagrati di Santa Giustina, del Santo e del Duomo, oltre che all'interno dei Giardini dell'Arena (fatta eccezione per la corsia riservata alle bici), i monopattini potranno essere solamente condotti a mano. Infine, vietatissimi saranno i passaggi sopra la rotaia del tram, e sulle carreggiate a esso riservate, sui marciapiedi e nei sottoportici, mentre le restrizioni cesseranno sulle aree pedonali in cui anche i velocipedi sono autorizzati a circolare, purché non si superino i 6 chilometri orari. Limitazioni sono previste anche per la sosta.
IN COMUNE
Andrea Ragona, neo assessore alla Mobilità, sottolinea: «Abbiamo pubblicato la gara per individuare operatori interessati a fornire il servizio, che sarà effettuato da più aziende, così gli utenti avranno possibilità di scelta. A fine anno, o al massimo agli inizi del nuovo, sarà fruibile la nuova opzione per muoversi, a costo zero per il Comune, in quanto saranno gli utenti a pagare l'abbonamento per il servizio. L'introduzione di questa flotta elettrica risponde a varie esigenze - ha aggiunto - e sarà complementare all'offerta dei mezzi pubblici attuali, per evitare un ricorso massiccio ai veicoli privati in questa fase ancora emergenziale. Nel contempo, si contribuisce a ridurre il traffico e quindi ad abbassare l'inquinamento. Certo, dovranno esserci delle regole, che andranno rispettate, ma dobbiamo mettere in atto politiche che rientrino nell'ambito di un piano strutturato come il Pums. Questa è un'occasione per sperimentare forme nuove di mobilità e per progettare il futuro»,
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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