Micalizzi: «Centro civico all'ex Marchesi E nella palazzina ex Coni, l'Università»

Giovedì 14 Febbraio 2019
Micalizzi: «Centro civico all'ex Marchesi E nella palazzina ex Coni, l'Università»
LA RINASCITA
PADOVA Un vero centro per l'Arcella e un polo di attrazione per l'intera città. E'questo, secondo la giunta Giordani, il futuro dell'area compresa tra piazza Azzurri d'Italia e la chiesa di San Carlo. A dare un'accelerazione a questo progetto sono state, negli ultimi 3 mesi, due circostanze. La prima è l'acquisizione da parte del Comune della palazzina ex Coni. La seconda, invece, è la sentenza del Tar che, un paio di settimane fa, ha cassato il ricorso presentato dall'Immobiliare Valli spa dando, così, il via libera a palazzo Moroni per l'acquisizione dell'area davanti alla chiesa di San Carlo. «Effettivamente, il nostro obiettivo è quello di creare una nuova centralità per l'area Nord della città e di decentrate alcuni poli di attrazione dal centro spiega l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi Per quel che riguarda la sede dell'ex Coni, a mio avviso la soluzione migliore non è quella di trasformarla in una sorta di sede di quartiere. Per quella funzione mi pare più idonea l'ex sede del Marchesi in viale Arcella».
«L'idea sarebbe, invece, quella che a prenderla in carico fosse o un ente pubblico come l'Università, oppure un privato che sia in grado di farla diventare un punto di riferimento per tutta la città spiega, ancora, l'esponente del Partito democratico Lo schema potrebbe essere quello che stiamo portando avanti con l'operazione di via Anelli dove, una funzione fondamentale come la questura, si sposta dal centro alla periferia».
Per quel che riguarda, invece, l'area davanti alla chiesa di San Carlo, la soluzione potrebbe essere più semplice. «Per il momento dobbiamo ancora portare avanti la trattativa con la proprietà continua l'assessore Trattandosi, però, di un'area con destinazione a verde pubblico, l'idea potrebbe essere quella di realizzare uno spazio pubblico che potrebbe diventare quella piazza su cui, attualmente, la chiesa non può contare». Parte integrante del progetto di rilancio della zona è anche lo stabile che oggi viene occupato dall'ortofrutta. «Attualmente l'immobile è affittato aggiunge trattandosi di uno stabile di proprietà comunale, però, non è escluso che in futuro possa essere utilizzato in maniera diversa».
Della partita è parte integrate anche lo stadio Colbachini i cui lavori di restauro sono terminati l'estate scorsa. Stadio che ora è diventato un punto di riferimento, non solamente cittadino, per l'atletica leggera. A pochi metri da piazza Azzurri d'Italia da un anno e mezzo è stata aperta al pubblico la nuova sede di quartiere della Polizia locale. Una presenza che, anche dal punto di vista simbolico, dovrebbe mandare un segnale chiaro per quel che riguarda un quartiere che, da troppo tempo, deve fare i conti con alcune sacche di degrado e di insicurezza. Per far partire il processo di rilancio di tutta l'area, a breve il Comune dovrebbe rilevare dall'Immobiliare Valli l'area davanti alla chiesa di San Carlo. Un'operazione per la quale la giunta Giordani sarebbe disposta a mettere sul piatto circa 500mila euro.
Alberto Rodighiero
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