IL CASO
PADOVA È stata rinviata a mercoledì Miss maglietta bagnata ai Navigli. Non c'è pace per la manifestazione organizzata da Federico Contin. Una manifestazione preceduta da feroci polemiche. Da più parti, infatti, sono piovute sulla testa di Contin e dell'amministrazione comunale accuse di maschilismo e sessismo. A dire il vero sì è trattato soprattutto di fuoco amico. Ad andare all'attacco frontale, infatti, è stata l'assessore ai servizi sociali Marta Nalin. «Parlare di sessismo non mi sembra eccesivo - è andata all'attacco Nalin - con manifestazioni di questo tipo non si fa altro che oggettivare la donna. Pensavo che cose del genere facessero parte del passato. Far sfilare delle ragazze in maglietta solo per poter sbirciare poi qualche trasparenza è inaccettabile e manda un messaggio negativo». Non solo Navigli però: l'assessore infatti nei giorni scorsi su Facebook ha anche attaccato un concorso di bellezza organizzato in Municipio. «Oggi il palazzo comunale ospiterà, come negli anni passati, un concorso di bellezza. Il palazzo di tutte e di tutti, vedrà sfilare delle giovani donne, tra molti flash e molte telecamere: potrei giurare che saranno tutte giovanissime e bellissime. Praticamente perfette - ha spiegato l'esponente di Coalizione civica -. In una giornata come questa, mi viene da pensare, invece, a tutte le altre. A tutte quelle donne inadeguate nei confronti di un modello di bellezza che troppe volte diventa una gabbia che ci viene imposta che mortifica e stigmatizza ciò che resta fuori da quel modello. Credo che nei prossimi anni dovremo saper far emergere questa nuova forma di bellezza. La bellezza dell'imperfezione. La bellezza delle differenze».
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA È stata rinviata a mercoledì Miss maglietta bagnata ai Navigli. Non c'è pace per la manifestazione organizzata da Federico Contin. Una manifestazione preceduta da feroci polemiche. Da più parti, infatti, sono piovute sulla testa di Contin e dell'amministrazione comunale accuse di maschilismo e sessismo. A dire il vero sì è trattato soprattutto di fuoco amico. Ad andare all'attacco frontale, infatti, è stata l'assessore ai servizi sociali Marta Nalin. «Parlare di sessismo non mi sembra eccesivo - è andata all'attacco Nalin - con manifestazioni di questo tipo non si fa altro che oggettivare la donna. Pensavo che cose del genere facessero parte del passato. Far sfilare delle ragazze in maglietta solo per poter sbirciare poi qualche trasparenza è inaccettabile e manda un messaggio negativo». Non solo Navigli però: l'assessore infatti nei giorni scorsi su Facebook ha anche attaccato un concorso di bellezza organizzato in Municipio. «Oggi il palazzo comunale ospiterà, come negli anni passati, un concorso di bellezza. Il palazzo di tutte e di tutti, vedrà sfilare delle giovani donne, tra molti flash e molte telecamere: potrei giurare che saranno tutte giovanissime e bellissime. Praticamente perfette - ha spiegato l'esponente di Coalizione civica -. In una giornata come questa, mi viene da pensare, invece, a tutte le altre. A tutte quelle donne inadeguate nei confronti di un modello di bellezza che troppe volte diventa una gabbia che ci viene imposta che mortifica e stigmatizza ciò che resta fuori da quel modello. Credo che nei prossimi anni dovremo saper far emergere questa nuova forma di bellezza. La bellezza dell'imperfezione. La bellezza delle differenze».
Al.Rod.
