Martorano: «Letali alta velocità e disattenzione»

Domenica 24 Giugno 2018
Martorano: «Letali alta velocità e disattenzione»
Velocità, pneumatici non adatti, disattenzione, alcol alla guida. Sono queste le cause principali degli incidenti mortali. Lo spiega il comandante provinciale della Polizia Stradale Gianfranco Martorano, che spiega come di recente ci sia stato un leggero incremento di decessi sulle strade padovane.
«Effettivamente c'è un andamento che diverge dalla media - esordisce - ma è difficile capire quali siano le cause. Sono un po' scettico sulle statistiche perché ci possono essere delle motivazioni effettivamente casuali».
In ogni caso, anche visti gli ultimi due incidenti di ieri notte, le cause che provocano i sinistri, sono chiare: «Per la maggior parte - evidenzia Martorano - parliamo dell'alta velocità, motivo per cui spesso le vittime di incidenti escono di strada in curva. Ma non si può trascurare nemmeno l'efficienza del veicolo, in particolare sono gli pneumatici a fare la differenza, specialmente nel caso di pioggia. Per quanto riguarda l'incidente di Cittadella, stiamo proprio verificando queste due situazioni. È molti difficile, invece, che si possa essere trattato di un colpo di sonno. Erano in cinque in auto e dovevano fare un tragitto breve».
Piaga degli ultimi anni, poi è «la disattenzione dovuta all'utilizzo dello smartphone alla guida. Basta un attimo di distrazione perché avvenga la tragedia». Mentre qui in Veneto, inoltre, bisogna fare i conti anche con «chi si mette al volante in stato di ebbrezza. Lungi da me voler fare la morale, ma c'è da dire che in queste zone il consumo di alcol è anche una abitudine sociale. Si beve per stare in compagnia, per fare festa. In questa regione più che in altre. E i dati evidenziano questa tendenza visto l'altissimo numero di patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza». Martorano non vuole che le sue parole vengano fraintese: «Il mio non è un giudizio morale. Non sarà io che parlerò di quanto può far male l'alcol. Ma il nostro obiettivo è quello che nessuno si metta a guidare ubriaco e per questo predisponiamo molti servizi ad alto impatto. Se uno ha voglia di prendersi una sbornia per festeggiare nessuno glielo vieta, ma non deve mettersi al volante in quelle condizioni: o si fa venire a prendere, o piuttosto meglio dormire un paio d'ore in macchina, attendere l'alba, bersi un caffè e solo a quel punto tornare a casa». M.Lucc
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