«Marcello camminerà grazie a voi»

Lunedì 15 Giugno 2020
«Marcello camminerà grazie a voi»
VILLAFRANCA
«Oggi abbiamo assistito a un grande progresso, il cuore ci scoppia di gioia». I primi passi di un bambino sono sempre un momento speciale, ma nel caso del piccolo Marcello quei pochi metri percorsi ciondolando valgono molto di più. Rappresentano, per mamma e papà, la fiamma della speranza. Questo messaggio di entusiasmo è di pochi giorni fa. A firmarlo sono Vanessa Martignon e Filippo Seresin, genitori di un bimbo di un anno e mezzo di Villafranca Padovana nato all'ospedale di Camposampiero con un problema tanto raro quanto grave: tecnicamente si chiama ipoplasia del femore e nella sostanza significa che l'osso di una delle due gambe è più corto rispetto all'altro. Una malformazione che comporta il mancato sviluppo dell'anca e il rischio di un'amputazione. Ma ora c'è una speranza oltreoceano. In Florida opera uno dei più grandi specialisti al mondo per questa patologia. Vanessa e Filippo l'hanno già incontrato ma per curare il bambino servono 800 mila euro. Una cifra da pelle d'oca. Per questo è appena stata creata una onlus, Go Marcy go, con l'obiettivo di raccogliere fondi destinati alle visite e agli interventi sulla gamba del piccolo Marcello. Quei primi passi hanno emozionato tutti, ma non bastano.
LA TESTIMONIANZA
A raccontare la storia, con emozione, è la ventinovenne mamma anche di una figlioletta più grande. «Dalle ecografie durante la gravidanza non avevano riscontrato alcun problema. L'anomalia, purtroppo, è emersa solamente dopo il parto all'ospedale di Camposampiero. L'infermiera ha portato Marcello a fare il bagnetto, ma non tornava più. Quando è tornata, ci ha spiegato che il piccolo aveva un problema ad un arto. Una cosa quasi mai vista. Sono stati tre giorni tremendi». Quel 23 gennaio 2019 Vanessa e Filippo non lo scorderanno mai: prima la gioia, poi l'incubo. «Abbiamo accompagnato nostro figlio a Padova, dove è stato sottoposto ai raggi. Pareva non ci fosse alcuna possibilità, eravamo in un tunnel buio e l'unica strada sembrava quella dell'amputazione. Ma non ci siamo mai rassegnati all'idea».
LA RICERCA
Mamma e papà hanno iniziato subito a cercare disperatamente informazioni su Google. Sanno che per il campo della medicina il web è una grande mare condito spesso anche da informazioni inesatte o approssimative, ma anche questo è stato un modo per tenere accesa la fiammella della speranza. «Prima non ne parlavamo con nessuno, poi abbiamo iniziato a chiedere aiuto a tutti - prosegue la ragazza-. Ci siamo rivolti ad un centro specializzato di Bologna, dove ci è stato proposto un percorso di cure senza però un iter certo per la guarigione. Nel frattempo avevamo preso contatti con una famiglia di Milano ed è stata la nostra svolta».
LA SPERANZA
West Palm Beach è il nome di una città che evoca un viaggio da sogno, ma per la famiglia Ceresin rappresenta soprattutto la luce in fondo al tunnel. Qui si trova infatti lo studio del dottor Dror Paley, uno specialista che aveva già curato con ottimi risultati un bambino milanese affetto da un problema simile. «Quel bambino - dice oggi Vanessa con gli occhi che brillano - non solo è guarito ma questo inverno ha potuto addirittura sciare. Speriamo che anche per Marcello possa accedere così. Per poter camminare sta usando un tutore, con grande fatica e forti sollecitazione alla schiena e alle articolazioni».
IL VIAGGIO
La prima visita è stata fatta il 5 gennaio a Varsavia, in Polonia, dove lo specialista americano ha uno studio europeo in appoggio. «Ci ha dato una speranza concreta: ci ha detto che il bimbo non solo camminerà ma potrà anche correre, saltare, fare sport». Il problema, però, è anche economico: solo per le spese mediche si parla di 800 mila euro per cinque interventi. «Per noi è una cifra impensabile - ammette la mamma -, una parte possiamo metterla, tutta purtroppo non riusciamo. Per questo abbiamo creato una onlus, già registrata all'anagrafe regionale, a cui si può donare il cinque per mille. E su Facebook abbiamo pubblicato l'Iban. L'obbiettivo di raccogliere fondi per aiutare Marcello a salvare la gamba e renderla perfettamente funzionante, e a dare supporto ad altre famiglie con problematiche simili».
Un antico proverbio cinese dice che anche il viaggio più lungo comincia col primo passo. Il primo passo Marcello l'ha già fatto. Per i successivi la famiglia conta anche su questa gara di solidarietà.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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