L'ATENEO
PADOVA Daniela Mapelli è avanti, Fabrizio Dughiero si ritira. Nella prima giornata di voto per eleggere il nuovo rettore del Bo la professoressa di Neuropsicologia ha preso più voti di tutti e registra il 43,5%. Seguono Patrizia Marzaro con il 31,1%, Fabrizio Dughiero con il 16,7% e poi Marina Santi con il 8,7%. Non c'è la maggioranza assoluta richiesta dallo statuto quindi la comunità accademica sarà chiamata a votare di nuovo domani, sempre dalle 8 alle 18 in modalità telematica. La notizia più importante arriva alle nove e mezza di sera: il pro-rettore Dughiero, terzo e ampiamente staccato, decide di concludere qui la propria corsa.
LE CATEGORIE
Mapelli ha ricevuto più voti da docenti e ricercatori (951), dai rappresentanti degli studenti (voto ponderato 72,8) e da dottorandi e assegnisti (voto ponderato 7,5), mentre Marzaro prevale tra il personale tecnico-amministrativo (voto ponderato 91,7) e tra gli specializzandi (voto ponderato 2,22).
Altro dato interessante è l'affluenza: sei anni fa hanno votato nella prima giornata utile il 49,6% degli aventi diritto mentre quest'anno è dell'88,5%. Docenti e ricercatori hanno votato quasi tutti (92,82%) e anche tra rappresentanti degli studenti e personale tecnico-amministrativo la percentuale è alta, forse complice il voto elettronico, più comodo (85,89% e 73,19%). Più bassa è stata la partecipazione al voto di dottorandi e assegnisti (40,12%) e degli specializzandi che per la prima volta potevano prendere parte all'elezione del rettore (16,88%). Ad avere diritto di voto sono 9.449 persone in tutto l'Ateneo, precisamente 554 professori ordinari, 1.057 associati, 686 ricercatori, 2.440 dipendenti del Bo, 2.406 tra dottoranti e assegnisti, 1.936 specializzandi e gli studenti. Ma attenzione, perché ogni categoria ha un determinato peso percentuale nell'elezione, tranne docenti e ricercatori il cui voto vale per testa.
LA BASE
La prima giornata di voto è sempre importante per capire qual è la base elettorale di ogni candidato, nel turno successivo solitamente si vedono le strategie in attesa del possibile ballottaggio. Considerato il ritiro di Dughiero, sarà sicuramente la prima volta che il Bo avrà una rettrice.
Tra i candidati in corsa due fanno parte dell'attuale amministrazione. Dughiero è prorettore al Trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese, oltre che presidente di Smact Competence center del Triveneto e componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Unismart che ha contribuito a creare. Insegna Elettrotecnica al Dipartimento di Ingegneria.
Viene dall'attuale amministrazione anche Mapelli, prorettrice alla Didattica e docente di Neuropsicologia e Riabilitazione Neuropsicologica. È stata presidente del corso di laurea magistrale in Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica e tutt'ora dirige il master in Neuropsicologia clinica.
Marzaro, invece, è docente di Diritto amministrativo. È stata direttrice del Dipartimento di Diritto pubblico per tre mandati, dal 2009 al 2019, ed è stata una delle promotrici della riforma che un paio di anni fa ha rivoluzionato il corso di Giurisprudenza. Attualmente fa parte del Senato accademico.
E poi ci sono Santi e Martin, lei docente di Didattica, lui docente di Fisica. Santi dirige il corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per il Ministero dell'Istruzione mentre Martin, specializzato nella fusione termonucleare, con il gruppo di ricerca che dirige al consorzio Rfx sta cercando di ricreare un pezzo di sole in laboratorio.
Silvia Moranduzzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Daniela Mapelli è avanti, Fabrizio Dughiero si ritira. Nella prima giornata di voto per eleggere il nuovo rettore del Bo la professoressa di Neuropsicologia ha preso più voti di tutti e registra il 43,5%. Seguono Patrizia Marzaro con il 31,1%, Fabrizio Dughiero con il 16,7% e poi Marina Santi con il 8,7%. Non c'è la maggioranza assoluta richiesta dallo statuto quindi la comunità accademica sarà chiamata a votare di nuovo domani, sempre dalle 8 alle 18 in modalità telematica. La notizia più importante arriva alle nove e mezza di sera: il pro-rettore Dughiero, terzo e ampiamente staccato, decide di concludere qui la propria corsa.
LE CATEGORIE
Mapelli ha ricevuto più voti da docenti e ricercatori (951), dai rappresentanti degli studenti (voto ponderato 72,8) e da dottorandi e assegnisti (voto ponderato 7,5), mentre Marzaro prevale tra il personale tecnico-amministrativo (voto ponderato 91,7) e tra gli specializzandi (voto ponderato 2,22).
Altro dato interessante è l'affluenza: sei anni fa hanno votato nella prima giornata utile il 49,6% degli aventi diritto mentre quest'anno è dell'88,5%. Docenti e ricercatori hanno votato quasi tutti (92,82%) e anche tra rappresentanti degli studenti e personale tecnico-amministrativo la percentuale è alta, forse complice il voto elettronico, più comodo (85,89% e 73,19%). Più bassa è stata la partecipazione al voto di dottorandi e assegnisti (40,12%) e degli specializzandi che per la prima volta potevano prendere parte all'elezione del rettore (16,88%). Ad avere diritto di voto sono 9.449 persone in tutto l'Ateneo, precisamente 554 professori ordinari, 1.057 associati, 686 ricercatori, 2.440 dipendenti del Bo, 2.406 tra dottoranti e assegnisti, 1.936 specializzandi e gli studenti. Ma attenzione, perché ogni categoria ha un determinato peso percentuale nell'elezione, tranne docenti e ricercatori il cui voto vale per testa.
LA BASE
La prima giornata di voto è sempre importante per capire qual è la base elettorale di ogni candidato, nel turno successivo solitamente si vedono le strategie in attesa del possibile ballottaggio. Considerato il ritiro di Dughiero, sarà sicuramente la prima volta che il Bo avrà una rettrice.
Tra i candidati in corsa due fanno parte dell'attuale amministrazione. Dughiero è prorettore al Trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese, oltre che presidente di Smact Competence center del Triveneto e componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Unismart che ha contribuito a creare. Insegna Elettrotecnica al Dipartimento di Ingegneria.
Viene dall'attuale amministrazione anche Mapelli, prorettrice alla Didattica e docente di Neuropsicologia e Riabilitazione Neuropsicologica. È stata presidente del corso di laurea magistrale in Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica e tutt'ora dirige il master in Neuropsicologia clinica.
Marzaro, invece, è docente di Diritto amministrativo. È stata direttrice del Dipartimento di Diritto pubblico per tre mandati, dal 2009 al 2019, ed è stata una delle promotrici della riforma che un paio di anni fa ha rivoluzionato il corso di Giurisprudenza. Attualmente fa parte del Senato accademico.
E poi ci sono Santi e Martin, lei docente di Didattica, lui docente di Fisica. Santi dirige il corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per il Ministero dell'Istruzione mentre Martin, specializzato nella fusione termonucleare, con il gruppo di ricerca che dirige al consorzio Rfx sta cercando di ricreare un pezzo di sole in laboratorio.
Silvia Moranduzzo
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