«Mancanza di rispetto per i cittadini»

Martedì 25 Giugno 2019
«Mancanza di rispetto per i cittadini»
L'ASSEMBLEA
PADOVA La maggioranza non garantisce il numero legale ed il consiglio comunale fissato per ieri alle 18 naufraga fra gli strali della minoranza e di Libero Arbitrio che chiede le dimissioni del presidente Giovanni Tagliavini. Il consiglio è stato rinviato a oggi pomeriggio sempre alle 18. Quello di ieri si presentava come un appuntamento che non avrebbe riservato sorprese: un unico punto all'ordine del giorno, quello riguardante l'adesione del Comune alla rottamazione delle cartelle esattoriali riguardanti la Tari e multe non pagate notificate fra il 2010 ed il 2017 e la discussione di ben 11 mozioni di maggioranza e opposizione, alcune in attesa da molti mesi.
È la terza volta in due anni che la maggioranza fa mancare il numero legale. All'appello del presidente non hanno risposto i consiglieri Antonio Foresta di area Civica, Giovanni Gabelli del Pd, Simone Pillitteri della lista Giordani Sindaco, mentre il collega capogruppo Carlo Pasqualetto è arrivato in ritardo. Unica assenza annunciata quella del sindaco Giordani. Tranquilli i consiglieri di maggioranza Luigi Tarzia e Carlo Pasqualetto che archiviano l'episodio con un «può capitare, domani il Consiglio ci sarà».
LE PROTESTE
«È una inqualificabile leggerezza non tenere in conto il consiglio comunale che tra l'altro viene convocato meno di una volta al mese. Tagliavini non sa svolgere il suo compito, ha convocato un consiglio sapendo che mancavano il sindaco e cinque assessori: Lorenzoni, Benciolini, Colasio, Piva e Gallani - commenta Matteo Cavatton di Libero Arbitrio - In aula erano presenti solo Bressa, assessore proponente l'unica delibera, e Bonavina. Il presidente dimostra di essere scollato dalla sua Giunta e dalla sua maggioranza». «Il consiglio è l'espressione anche della serietà dei consiglieri eletti dai cittadini, ai quali così mancano di rispetto - sentenzia Eleonora Mosco del Gruppo misto - Non solo si convocano pochi consigli e con sparute delibere ma per l'ennesima volta la maggioranza, che non vive il consiglio come luogo delle decisioni, fa mancare il numero legale». Vera Sodero della Lega osserva che «con l'amministrazione Bitonci non era mai accaduto, con Giordani siamo già alla terza volta. Non solo mancavano i consiglieri ma anche quasi tutta la Giunta quindi ci tolgono anche la possibilità di interrogare gli assessori e svolgere il nostro ruolo di opposizione». Per il collega del Carroccio Alain Luciani «si tratta dell'ennesima dimostrazione dell'incapacità di governare della maggioranza. I consiglieri forse non hanno capito l'importanza del consiglio e del suo ruolo - sottolinea - si riducono a struccabotoni credendo che per governare basti il lavoro della Giunta. Voglio dare un consiglio al consigliere Pasqualetto: impari ad arrivare in orario, il consiglio è naufragato tre volte, due a causa del suo ritardo».
LE ACCUSE
«La convocazione era nota da tempo come per ogni consiglio, credo quindi sia anche abbastanza facile organizzarsi per poter essere presenti - afferma Davide Meneghini della Lista Bitonci - Per l'ennesima volta la maggioranza ha dimostrato mancanza di serietà e programmazione e questo atteggiamento si riflette su molte situazioni negative che l'attuale amministrazione sta affrontando». Pensa anche al denaro dei cittadini sprecato per una convocazione andata a vuoto, il consigliere 5 Stelle Giacomo Cusumano. «C'era una sola delibera da portare a discussione e voto, credo sia mancato il senso di responsabilità dei consiglieri di maggioranza che devono garantire il numero legale - osserva il pentastellato - C'erano anche diverse mozioni da discutere, ad esempio la mia su Padova città della cultura accessibile anche ai disabili, ma anche diverse mozioni di maggioranza. Sembra però che quando si devono affrontare le mozioni ci sia una sorta di disinteresse della maggioranza, una sorta di leggerezza nell'affrontare le tematiche. Questo senza contare lo spreco di risorse pubbliche. Diventando consiglieri abbiamo assunto un impegno con i cittadini che ci hanno votato, è doveroso svolgere al meglio e con responsabilità il nostro compito, tanto più da parte dei componenti la maggioranza».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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