Mamma e badante sono positive al Covid

Giovedì 9 Luglio 2020
LA SITUAZIONE
BORGO VENETO Sale il numero dei contagiati nella provincia padovana e tra loro c'è pure un bimbo di un anno. Tra i Comuni che si trovano a vivere con grande apprensione il ritorno del Covid-19, c'è purtroppo quello di Borgo Veneto, nel Montagnanese. Nella mattinata di ieri sono infatti stati resi noti gli esiti dei tamponi effettuati alle quattro persone che compongono il nucleo familiare dell'imprenditore agricolo 58enne di Santa Margherita d'Adige, ricoverato dallo scorso venerdì in Terapia Intensiva all'Azienda Ospedaliera di Padova. Due di loro sono risultati positivi: l'anziana madre dell'imprenditore, che ha 88 anni, e la sua compagna (che è anche la badante della signora), una 52enne originaria dell'Est Europa. Negativi invece, almeno al momento, i due figli trentenni della badante.
I CASI
Le due donne, che portano a tre il numero di positivi nel Comune di Borgo Veneto, sono fortunatamente asintomatiche. Dovranno però ovviamente restare in isolamento all'interno della loro abitazione e dovranno essere separate anche dai due ragazzi, a loro volta, pur negativi, in isolamento domiciliare. La situazione nella provincia padovana, dal 1 giugno scorso ad oggi, si è evoluta con numerosi nuovi contagi, alcuni dei quali appurati in persone di ritorno da viaggi all'estero, ad esempio dalla Moldavia o dal Bangladesh. Gran parte delle persone risultate positive al Covid-19 appartengono a comunità straniere, tra cui quella moldava, quella pakistana e quella cinese: è questo il trend registrato nelle ultime settimane. In molti Comuni è tornata la paura, che ha accompagnato l'insorgere dei nuovi casi. Tra questi figurano Rubano, Codevigo, Selvazzano, Tribano, Cadoneghe, Candiana, Casalserugo, Noventa Padovana e la stessa Padova. Ad oggi il numero dei positivi in tutta la provincia si è assestato a 61, 7 dei quali ricoverati all'Azienda Ospedaliera di Padova (uno, il 58enne di Borgo Veneto, in Terapia Intensiva). Nella sola giornata di ieri si sono registrati ben sei nuovi casi rispetto al giorno precedente. Molte altre sono però le persone in isolamento domiciliare, perché hanno avuto contatto con persone risultate positive. Si parla di un centinaio di cittadini. A questi si aggiungono poi almeno altrettanti viaggiatori, i quali, rientrati in Italia, sono stati messi a loro volta in isolamento, in via prudenziale.
ISOLAMENTO FINITO
Chi uscirà dall'isolamento la prossima settimana è invece la quarantenne cinese residente a Cadoneghe, risultata positiva al tampone fatto lo scorso lunedì 29 giugno all'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia. In questi giorni ha manifestato solo lievi sintomi, ma sarebbe in via di guarigione. Si tratta della donna che il giorno prima aveva accompagnato al pronto soccorso di Noventa Vicentina l'imprenditore della Laserjet di Pojana Maggiore Lino Fraron, al quale è stato diagnosticato il Covid dopo un viaggio in Serbia. Tra i casi positivi registrati negli ultimi giorni figura anche quello di un uomo camerunense, mediatore culturale per la cooperativa padovana Città Solare, che ha la sua sede in zona Santissimo Crocifisso. La stessa cooperativa gestisce anche un centro d'accoglienza nel veneziano, e più precisamente a Mira, dove attualmente figurano 23 profughi in isolamento. Camerunense è anche un piccolino di appena un anno di età, a sua volta risultato positivo al Covid in città. Le sue condizioni non desterebbero particolare preoccupazione, ma il suo è uno dei pochi casi che in città ha interessato un bimbo in così tenera età e ha quindi suscitato una certa impressione.
Per un quadro in rapida evoluzione, restano sempre le stesse le raccomandazioni delle autorità. L'invito è infatti ancora quello di usare la massima prudenza, mantenendo il distanziamento sociale e avendo cura di indossare la mascherina nei luoghi chiusi o in casi di assembramento. «Non è il momento di abbassare la guardia», ha commentato il sindaco di Borgo Veneto Michele Sigolotto. Il timore è che i nuovi casi emersi possano dare vita a nuovi focolai. Un'eventualità che deve essere evitata a tutti i costi.
Camilla Bovo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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