«Ma il defibrillatore è fondamentale»

Giovedì 20 Febbraio 2020
«Sono tante le cause che possono causare un arresto cardiaco in un giovane: una malattia genetica ereditaria, un'anomalia congenita o una condizione infiammatoria». Lo spiega Alessandro Zorzi, cardiologo e ricercatore universitario, socio fondatore dell'associazione Padova fa Battere il Cuore. Lo specialista evidenzia che l'intervento immediato fa la differenza, ma l'uso del defibrillatore è il vero salvavita: «In caso di arresto cardiaco aritmico l'intervento immediato con massaggio cardiaco e defibrillatore le speranze di sopravvivenza aumentano del 70%. Direi che questo dato, preso dalla letteratura scientifica, dice tutto. Tengo a far presente che non serve essere esperti o avere il patentino per usare il defibrillatore. Su questo c'è un deficit culturale. Tutti possono usarlo ed è giusto che nessuno abbia paura di farlo nel momento del bisogno. Come troviamo gli estintori in caso d'incendio, dovremmo trovare i defibrillatori in caso di arresto cardiaco».
Un giovane cosa dovrebbe fare per essere sicuro di non avere problemi? «L'esperienza in Medicina dello Sport in questo caso insegna. Fare sistematicamente uno screening ai ragazzi e le ragazze aumenta le possibilità di individuare difetti del cuore, anche se qualcuno sfugge perché non si tratta di un metodo infallibile. Identificare precocemente i problemi, in ogni caso, permette di trattare in maniera opportuna la patologia».
E.Fa.
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