Ma fermi tutti i grandi progetti: Padova a rischio di isolamento

Sabato 17 Agosto 2019
LE PROSPETTIVE
PADOVA Per un'opera che si conclude molti sono invece i progetti fermi, infrastrutture che servirebbero per diventare la metropoli del nordest.
ALTA VELOCITÁ
Era l'inizio di luglio quanto il Ministero dei trasporti suo malgrado ha scoperto che fermare la tratta dei binari veloci fra Brescia e Padova sarebbe costato 1,2 miliardi di penali e dunque ha dato il via libera. L'opera costa 8,7 miliardi: 3,5 per i 45 chilometri fra Brescia e Verona e 5,2 per arrivare da lì fino a Padova. Si tratterebbe di costruire anche una nuova stazione. Una rivoluzione. Peccato che sia arrivata la crisi di governo... Della Padova-Bologna poi non si parla nemmeno, tranne qualche parlamentare che protesta per dire: ci avete tolto il Freccia Rossa no-stop, almeno dateci quella.
INTERPORTO
A proposito di binari, manca come l'ossigeno all'Interporto il raddoppio della linea che attraversa la zona industriale. Questa mancanza soffoca le sue potenzialità in un momento in cui sta per diventare, con lo sbarco dei cinesi a Trieste, il primo retroporto utile per lo smistamento delle merci che arriveranno da tutto il mondo. Esiste una trattativa feroce con Rfi per ottenere l'investimento ma finora non c'è niente di certo.
LA PEDEMONTANA
Il Veneto andrà veloce da Spresiano a Montecchio, come si vede nel grafico. Già dalla fine del 2020 dovrebbe aprire un tratto anche se ci sono ancora difficoltà per l'innesto alla A4 messo in dubbio da Roma. In ogni caso la nostra nuova statale del Santo 308 muore a Castelfranco prima di incrociarla, tagliandoci fuori da tutti i collegamenti veloci sull'asse più industrializzato. Finora l'unica iniziativa è stata un appello indirizzato a Zaia da 22 sindaci perché chieda al governo di finanziare l'allungamento. Bastano 10 chilometri. Ma la richiesta è anche di finanziare il raddoppio delle corsie sulla Padova Castelfranco.
IL GRA
Il grande raccordo anulare mitico progetto messo in campo dall'allora presidente della Provincia Casarin prevedeva, partendo un lungo anello che attraversasse la parte superiore del territorio fino a congiungersi con la statale 308. Costava, nel 2004, 360 milioni di euro. Le lunghe polemiche sul percorso nell' area naturalistica del Tavello l'hanno paralizzato. Abbiamo visto solo il tratto da curva Boston a Selvazzano. A febbraio si parlava di un project ma non c'è nessun bando di gara. In compenso Cav progetta la quarta corsia tra Padova est e il bivio del Passante. Ma siamo allo stadio di idee.
LA CASTAGNARA
Del nodo della Castagnara si parla almeno da 25 anni. Nel frattempo mentre si prometteva un nuovo ponte sul Brenta è nato solo un maxi rondò. E un'idea del Comune. La strada alternativa a via Reni in concorso con Cadoneghe e Vigodarzere che passi dalla tangenziale nord e finisca alla 308. Attendiamo il progetto preliminare.
M.G.
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