Luminarie a Natale scoppia la pace con gli esercenti

Martedì 23 Ottobre 2018
MONTEGROTTO
Amministrazione e commercianti seppelliscono l'ascia di guerra e concordano un programma unitario di manifestazioni per le prossime festività natalizie. Torna quindi il sereno, dopo le furibonde polemiche fra la giunta e la categoria della passata edizione, innescate dagli addobbi installati in ritardo, e giudicati insufficienti e carenti da gran parte dei negozianti sampietrini. Quest'anno, invece, si andrà a braccetto. Vie e piazze, quindi, illuminate come si conviene, un grande albero sfavillante di fronte alla sede municipale di Piazza Roma, le fontane cittadine adornate di luci. E poi una nutrita serie di appuntamenti: concerti, pubbliche letture di racconti e favole di Natale accompagnate da giochi luminosi, sfilate circensi per le vie di Montegrotto, cioccolata calda a volontà e, il 6 gennaio, l'addio al 2018 con il tradizionale Falò della Vecia organizzato a Mezzavia.
«Siamo una destinazione turistica e per questo è importante lavorare tutti insieme dichiara il sindaco Riccardo Mortandello - e concordare le iniziative in modo che siano soddisfacenti per i cittadini, gli ospiti degli hotel, gli albergatori e i commercianti». «Abbiamo avviato con i negozianti una collaborazione che speriamo crei un clima migliore interviene l'assessore alle Attività produttive Laura Zanotto - il Comune si è impegnato a finanziare le luminarie diffuse per un importo di 60 mila euro. I commercianti che desiderino ampliarle in alcune zone conclude Zanotto potranno contribuire con una compartecipazione». Soddisfazione è stata espressa anche dalla fiduciaria Ascom Lorena Durello: «Nel corso di una serie di incontri, sia noi che l'amministrazione comunale abbiamo presentato specifiche proposte. Ci fa piacere rilevare come le nostre, avanzate dalla Montegrotto Terme Shops, siano state integralmente accolte. Da qui all'apertura della stagione natalizia, comunque, c'è ancora tempo e spazio per nuovi suggerimenti». Tutti felici e contenti, quindi. L'anno scorso, come detto, le cose erano andate in maniera assai diversa. Gli addobbi erano stati montati in fretta e furia da una ditta che aveva sostituito all'ultimo minuto l'impresa vincitrice dell'appalto. Ritiratasi perché, a suo dire, l'amministrazione aveva conferito l'incarico troppo tardi per poter reperire nei magazzini festoni e luci, già prenotati da Comuni più previdenti. La giunta aveva replicato accusando l'impresa di inadempienza. E i negozianti, per usare un eufemismo, non avevano gradito. Acqua passata.
E.G.
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