INQUINAMENTO
PADOVA Lotta allo smog, dall'anno prossimo i controlli per lo stop alle no kat potrebbero essere fatti anche attraverso l'utilizzo delle telecamere. A confermarlo è stato ieri il vicesindaco Arturo Lorenzoni. «Dal punto di vista tecnico non ci sarebbe alcun problema. Sarebbe sufficiente intervenire sul software delle telecamere che, già oggi, in prossimità dei semafori, verificano se le auto hanno copertura assicurativa o se hanno effettuato la revisione - spiega l'assessore alla Mobilità--In questo modo agli automobilisti si darebbe un segnale chiaro, ovvero che i controlli sono sistematici. Detto questo, tutte le iniziative di contrasto alle Pm10 devono essere decise dal tavolo tecnico zonale, di conseguenza è fondamentale concertare ogni decisione» conclude Lorenzoni.
Lo scorso 8 gennaio, intanto, dopo lo stop natalizio, sono tornati i blocchi per le auto non catalizzate. Quest'anno, il blocco alla circolazione viene esteso agli euro 3 diesel che dovranno rimanere in garage quando si superano i 10 giorni di sforamento dei limiti di concentrazioni di polveri sottili nell'aria. Sforamento che da quest'anno non sarà più di 100 microgrammi per metro cubo d'aria, ma di 50. Lo stop alle no kat è partito il 6 novembre ed è stato sospeso, in occasione delle festività natalizie, lo scorso 23 dicembre. Da lunedì a venerdì le limitazioni alle circolazione sono in vigore dalle 8 e 30 alle 12 e 30 e dalle 15 alle 18:00 (con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali).
Lo stop alle no kat sarà in vigore a Padova e nei Comuni della cintura che aderiranno all'iniziativa ovvero Albignasego, Cadoneghe, Cittadella, Este, Limena, Maserà di Padova, Mestrino, Monselice, Ponte San Nicolò, Rubano, Saonara, , Vigodarzere, Vigonza e Villafranca. Quest'anno i blocchi vengono organizzati in modo piuttosto macchinoso. In pratica, più l'aria diventa inquinata, più si allarga lo spettro dei divieti. Per far questo, si è deciso di adottare il sistema dei semafori. Nel caso in cui la situazione dell'aria non desti particolari allarme, scatta il semaforo verde. Poi si passa al giallo e, infine, al rosso.
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Lotta allo smog, dall'anno prossimo i controlli per lo stop alle no kat potrebbero essere fatti anche attraverso l'utilizzo delle telecamere. A confermarlo è stato ieri il vicesindaco Arturo Lorenzoni. «Dal punto di vista tecnico non ci sarebbe alcun problema. Sarebbe sufficiente intervenire sul software delle telecamere che, già oggi, in prossimità dei semafori, verificano se le auto hanno copertura assicurativa o se hanno effettuato la revisione - spiega l'assessore alla Mobilità--In questo modo agli automobilisti si darebbe un segnale chiaro, ovvero che i controlli sono sistematici. Detto questo, tutte le iniziative di contrasto alle Pm10 devono essere decise dal tavolo tecnico zonale, di conseguenza è fondamentale concertare ogni decisione» conclude Lorenzoni.
Lo scorso 8 gennaio, intanto, dopo lo stop natalizio, sono tornati i blocchi per le auto non catalizzate. Quest'anno, il blocco alla circolazione viene esteso agli euro 3 diesel che dovranno rimanere in garage quando si superano i 10 giorni di sforamento dei limiti di concentrazioni di polveri sottili nell'aria. Sforamento che da quest'anno non sarà più di 100 microgrammi per metro cubo d'aria, ma di 50. Lo stop alle no kat è partito il 6 novembre ed è stato sospeso, in occasione delle festività natalizie, lo scorso 23 dicembre. Da lunedì a venerdì le limitazioni alle circolazione sono in vigore dalle 8 e 30 alle 12 e 30 e dalle 15 alle 18:00 (con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali).
Lo stop alle no kat sarà in vigore a Padova e nei Comuni della cintura che aderiranno all'iniziativa ovvero Albignasego, Cadoneghe, Cittadella, Este, Limena, Maserà di Padova, Mestrino, Monselice, Ponte San Nicolò, Rubano, Saonara, , Vigodarzere, Vigonza e Villafranca. Quest'anno i blocchi vengono organizzati in modo piuttosto macchinoso. In pratica, più l'aria diventa inquinata, più si allarga lo spettro dei divieti. Per far questo, si è deciso di adottare il sistema dei semafori. Nel caso in cui la situazione dell'aria non desti particolari allarme, scatta il semaforo verde. Poi si passa al giallo e, infine, al rosso.
Al.Rod.
