LO SCENARIO
PADOVA Sono entrati alle 18.30 e sono stati seduti al tavolo del

Giovedì 2 Luglio 2020
LO SCENARIO PADOVA Sono entrati alle 18.30 e sono stati seduti al tavolo del
LO SCENARIO
PADOVA Sono entrati alle 18.30 e sono stati seduti al tavolo del sindaco per due ore. Il tempo di presentare i propri percorsi politici, raccontare le proprie idee e dare formalmente disponibilità a ricoprire l'incarico di assessore. Sergio Ventura, Giulia Bonomini, Giuliana Beltrame e soprattutto Andrea Ragona: i quattro candidati di Coalizione Civica per il dopo-Lorenzoni ieri sono saliti al secondo piano di Palazzo Moroni per essere ricevuti da Sergio Giordani. Chi non aveva bisogno di presentazioni è senza dubbio Ragona, presidente di Busitalia e nome nettamente favorito nella partita della successione al professore, candidato governatore del Veneto. Coalizione ha deciso di portare un ventaglio di quattro candidati ma in realtà l'unico davvero in lizza è lui.
LA PARTITA
La lista arancione spinge per consegnare le deleghe di urbanistica e mobilità a Ragona, ma il vicesindaco insiste da settimane su un altro nome, quello dell'ingegnere Marco Piroi. Il coordinatore dei servizi ambientali della cooperativa Città So.la.re, proposto da Orizzonti, ha già avuto modo di presentarsi nei mesi scorsi e ora la palla decisiva ce l'ha Giordani. Spetta a lui l'ultimo tiro. «Ascolto tutti ma poi decido io» ripete da tempo ad ogni forza politica. Fosse per lui avrebbe già chiuso la pratica da un mese, ma anche un neofita della politica come l'ex presidente del Calcio Padova ha capito che ci sono tempi e passaggi formali da rispettare.
LE LISTE
Le manovre di Palazzo Moroni restano indissolubilmente legate a quelle per comporre la lista regionale del Pd padovano. L'assessore Andrea Micalizzi è stato a lungo tentato dalla candidatura ma ora l'ipotesi appare remota. Micalizzi, infatti, è il grande favorito per assumere la carica di vicesindaco lasciata libera da Lorenzoni. Chi correrà certamente per Palazzo Ferro Fini è invece Alessandro Bisato, sindaco di Noventa e segretario regionale del partito. Attenzione, però: nelle ultime ore ha preso quota l'ipotesi di un posto in lista per Vanessa Camani, ex deputata Dem e ora nella segreteria nazionale Pd. Inizialmente la Camani aveva annunciato di voler rinunciare alla partita regionale, ma nel partito molti la stanno corteggiando invitandola a mettersi in gioco.
Se la sua candidatura fosse confermata i big padovani in lizza sarebbero due e la sfida interna avrebbe un esito tutt'altro che scontato. Come sarebbe distribuito, per esempio, il bacino di voti di Micalizzi, capace di prendere la bellezza di 1.200 preferenze alle comunali di tre anni fa? Anche senza essere in campo, l'assessore potrebbe virtualmente rappresentare un ago della bilancia.
LE TEMPISTICHE
«Vicenza, Verona e Rovigo hanno già chiuso le liste. Ora tocca a Padova - spiega Bisato - e nei primi dieci giorni di luglio portiamo tutto in direzione regionale». Bisato un mese fa aveva dichiarato di voler chiudere la lista entro fine giugno. «Siamo nei tempi, chiudiamo tutto tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima - assicura - Io posso dire che sarò in campo». E Lorenzoni quando lascerà Palazzo Moroni? «Immagino che sia questione di giorni, lascio che sia un tema interno alla giunta - risponde diplomaticamente Bisato - Dimettersi gioverà anche a lui, quella regionale è una partita difficile e servirà impegno mentale e fisico». Il puzzle non è ancora completo, ma i tasselli sono sul tavolo e manca pochissimo.
FRIZIONI
Intanto, però, in maggioranza le acque non sono certo calme. Ieri pomeriggio durante la commissione Urbanistica si è registrata infatti alta tensione attorno al progetto del nuovo supermercato a Brusegana: Tarzia (Lista Giordani), Tiso (Pd) e Lorenzoni protagonisti di accesi botta e risposta.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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