Litigio a coltellate tra due pusher, tanta paura in galleria San Carlo

Giovedì 21 Novembre 2019
REGOLAMENTO DI CONTI
PADOVA Primo pomeriggio di sangue ieri in Galleria San Carlo nel quartiere Arcella. Protagonisti due giovani tunisini che hanno iniziato a litigare. Ben presto i toni si sono alzati e la lite è diventata violenta. Uno dei due litiganti ha estratto un coltello ed ha sferrato numerosi colpi al volto del rivale. Alcuni l'hanno colpito al volto ed il sangue ha cominciato a macchiare il pavimento della galleria. La vittima è rimasta a terra mentre l'aggressore si è lanciato in una velocissima fuga facendo perdere le proprie tracce. In quel momento in galleria si trovavano molte persone impegnate a fare spese nei negozi ma anche mamme e bambini che arrivavano dalla scuola della limitrofa via Zanchi.
Sono stati attimi di paura per molti cittadini, rifugiatisi nei negozi. Subito sono stati allertati i soccorsi: il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino mentre a terra sono rimaste una serie di bende improvvisate, intrise di sangue.
Sull'episodio è intervenuto l'ex sindaco Massimo Bitonci. «Purtroppo si è consumato l'ennesimo accoltellamento tra due giovani pusher tunisini - dice Bitonci - è davvero inquietante, soprattutto se ci si domanda sul perché i padovani, e in questo caso gli arcellani, debbano subire, con tutti i pericoli annessi, questo violento e sanguinario degrado. Da ex sindaco, e da attuale parlamentare e consigliere di opposizione, ancora mi interrogo sui provvedimenti che il sindaco di Padova, dopo 2 anni e mezzo di governo della città, possa aver adottato, per attenuare i rischi dovuti a una totale assenza di sicurezza».
«La situazione del rione San Carlo sta sempre più peggiorando. Non è la prima volta che il luogo sale alla ribalta della cronaca per fatti di sangue, spaccio e risse. Galleria San Carlo e l'area circostante sono ormai impraticabili per i residenti che devono convivere con folti gruppi di spacciatori e sbandati - commenta Alain Luciani (Lega) - l'azione dell'amministrazione è tesa a garantire la sicurezza proponendo feste, concertini e iniziative costose che lasciano il tempo che trovano, ma non è in grado o non vuole agire per garantire la sicurezza». «Propongo un piano per la sicurezza in città al quale partecipino tutte le forze politiche, a me la polemica non appartiene, ma di proposte costruttive ne ho fatte molte in questi anni - afferma Eleonora Mosco (Cambiamo) - soprattutto ora che ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e i cittadini hanno diritto di vivere la città in modo libero e sicuro perché la sicurezza è precondizione di libertà».
Luisa Morbiato
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