REGOLAMENTO DI CONTI
PADOVA Primo pomeriggio di sangue ieri in Galleria San Carlo nel quartiere Arcella. Protagonisti due giovani tunisini che hanno iniziato a litigare. Ben presto i toni si sono alzati e la lite è diventata violenta. Uno dei due litiganti ha estratto un coltello ed ha sferrato numerosi colpi al volto del rivale. Alcuni l'hanno colpito al volto ed il sangue ha cominciato a macchiare il pavimento della galleria. La vittima è rimasta a terra mentre l'aggressore si è lanciato in una velocissima fuga facendo perdere le proprie tracce. In quel momento in galleria si trovavano molte persone impegnate a fare spese nei negozi ma anche mamme e bambini che arrivavano dalla scuola della limitrofa via Zanchi.
Sono stati attimi di paura per molti cittadini, rifugiatisi nei negozi. Subito sono stati allertati i soccorsi: il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino mentre a terra sono rimaste una serie di bende improvvisate, intrise di sangue.
Sull'episodio è intervenuto l'ex sindaco Massimo Bitonci. «Purtroppo si è consumato l'ennesimo accoltellamento tra due giovani pusher tunisini - dice Bitonci - è davvero inquietante, soprattutto se ci si domanda sul perché i padovani, e in questo caso gli arcellani, debbano subire, con tutti i pericoli annessi, questo violento e sanguinario degrado. Da ex sindaco, e da attuale parlamentare e consigliere di opposizione, ancora mi interrogo sui provvedimenti che il sindaco di Padova, dopo 2 anni e mezzo di governo della città, possa aver adottato, per attenuare i rischi dovuti a una totale assenza di sicurezza».
«La situazione del rione San Carlo sta sempre più peggiorando. Non è la prima volta che il luogo sale alla ribalta della cronaca per fatti di sangue, spaccio e risse. Galleria San Carlo e l'area circostante sono ormai impraticabili per i residenti che devono convivere con folti gruppi di spacciatori e sbandati - commenta Alain Luciani (Lega) - l'azione dell'amministrazione è tesa a garantire la sicurezza proponendo feste, concertini e iniziative costose che lasciano il tempo che trovano, ma non è in grado o non vuole agire per garantire la sicurezza». «Propongo un piano per la sicurezza in città al quale partecipino tutte le forze politiche, a me la polemica non appartiene, ma di proposte costruttive ne ho fatte molte in questi anni - afferma Eleonora Mosco (Cambiamo) - soprattutto ora che ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e i cittadini hanno diritto di vivere la città in modo libero e sicuro perché la sicurezza è precondizione di libertà».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Primo pomeriggio di sangue ieri in Galleria San Carlo nel quartiere Arcella. Protagonisti due giovani tunisini che hanno iniziato a litigare. Ben presto i toni si sono alzati e la lite è diventata violenta. Uno dei due litiganti ha estratto un coltello ed ha sferrato numerosi colpi al volto del rivale. Alcuni l'hanno colpito al volto ed il sangue ha cominciato a macchiare il pavimento della galleria. La vittima è rimasta a terra mentre l'aggressore si è lanciato in una velocissima fuga facendo perdere le proprie tracce. In quel momento in galleria si trovavano molte persone impegnate a fare spese nei negozi ma anche mamme e bambini che arrivavano dalla scuola della limitrofa via Zanchi.
Sono stati attimi di paura per molti cittadini, rifugiatisi nei negozi. Subito sono stati allertati i soccorsi: il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino mentre a terra sono rimaste una serie di bende improvvisate, intrise di sangue.
Sull'episodio è intervenuto l'ex sindaco Massimo Bitonci. «Purtroppo si è consumato l'ennesimo accoltellamento tra due giovani pusher tunisini - dice Bitonci - è davvero inquietante, soprattutto se ci si domanda sul perché i padovani, e in questo caso gli arcellani, debbano subire, con tutti i pericoli annessi, questo violento e sanguinario degrado. Da ex sindaco, e da attuale parlamentare e consigliere di opposizione, ancora mi interrogo sui provvedimenti che il sindaco di Padova, dopo 2 anni e mezzo di governo della città, possa aver adottato, per attenuare i rischi dovuti a una totale assenza di sicurezza».
«La situazione del rione San Carlo sta sempre più peggiorando. Non è la prima volta che il luogo sale alla ribalta della cronaca per fatti di sangue, spaccio e risse. Galleria San Carlo e l'area circostante sono ormai impraticabili per i residenti che devono convivere con folti gruppi di spacciatori e sbandati - commenta Alain Luciani (Lega) - l'azione dell'amministrazione è tesa a garantire la sicurezza proponendo feste, concertini e iniziative costose che lasciano il tempo che trovano, ma non è in grado o non vuole agire per garantire la sicurezza». «Propongo un piano per la sicurezza in città al quale partecipino tutte le forze politiche, a me la polemica non appartiene, ma di proposte costruttive ne ho fatte molte in questi anni - afferma Eleonora Mosco (Cambiamo) - soprattutto ora che ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e i cittadini hanno diritto di vivere la città in modo libero e sicuro perché la sicurezza è precondizione di libertà».
Luisa Morbiato
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