Litiga con la moglie e le sfascia l'auto: in cella

Martedì 23 Luglio 2019
CRIMINALITÀ
PADOVA Ha litigato con la moglie e per la rabbia le ha sfondato il finestrino dell'auto. Completamente ubriaco, poi, l'aggressore è salito sopra al cofano della macchina di una passante e ha preso a calci il furgone di un residente. È successo domenica sera dopo le 22.30 in via Pellizzo. L'uomo, un tunisino di 25 anni, Nizar Megaidi, è stato arrestato poi dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti.
L'uomo stava litigando furiosamente con la moglie, un'italiana 30enne, cui ha poi distrutto i finestrini della sua Fiat Panda. Non contento e completamente in preda ai fumi dell'alcol, lo straniero ha fermato anche l'auto di una passante sconosciuta, una padovana 39enne, e con un balzo è montato in piedi sopra al cofano e poi sulla cappotta. Spaventata la donna ha subito chiamato il 112, ma, nel frattempo, l'ubriaco aveva iniziato a tirare calci a un furgone di un 54enne che abita proprio in via Pellizzo. Quando i militari del Nucleo operativo e radiomobile sono arrivati, il tunisino ha cercato di opporre resistenza e così è stato arrestato.
Anche la polizia, nella serata di domenica, è dovuta intervenire per una lite tra africani in via Bernina. Ad allertare gli agenti, intorno alle 21, sono stati i residenti che vivino nei dintorni della famosa Area Funghi, al civico 18.
Gli abitanti della zona avevano notato diversi africani intenti a picchiarsi, salvo poi assistere al fuggi fuggi generale quando uno di loro è rimasto a terra ferito. Quando lo hanno raggiunto i poliziotti, si era ripreso, era seduto ma sanguinante. Prima di essere portato al pronto soccorso ha raccontato di essere stato aggredito da alcuni connazionali, su cui si stanno ora concentrando le indagini. Arrivato all'ospedale civile è stato trattenuto fino alla mattina di ieri. Aveva infatti alcune ferite da taglio a un polso e a una spalla, probabilmente sferrate con un coccio di bottiglia, che hanno richiesto alcune ore sotto osservazione e gli hanno procurato una prognosi di 20 giorni.
Nella mattinata di domenica gli agenti erano già intervenuti all'Arcella. In via Bolis infatti, all'estrema periferia Nord del quartiere, era stato sequestrato un sacchetto con 27 grammi di cocaina, nascosto sotto un arbusto. Con tutta probabilità si trattava della scorta di un pusher, che è stata sequestrata.
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