Leo, il dj disabile, in consolle: «Entusiasta e carico di energia»

Sabato 16 Febbraio 2019
Leo, il dj disabile, in consolle: «Entusiasta e carico di energia»
LA SERATA
PADOVA «Sono pronto e carichissimo di energia elettronica, e non vedo l'ora di suonare la mia musica». Mentre controlla e aggiorna la scaletta dei brani che farà scivolare dentro la sua consolle, Leonardo Griggio, in arte Leo Tekdj Devilman (dove Tek sta per techno, la musica che il dj fa ascoltare), non sta nella pelle in attesa di potersi esibire stasera, a partire dalla mezzanotte, al Factory di via Sarpi a Padova.
Leo ha 38 anni ed è attaccato ad un respiratore a causa della distrofia muscolare. Non è facile per l'artista padovano trovare un locale che gli permetta di esibirsi: la sua passione infatti si scontra con pregiudizi e con le tante porte chiuse di chi non lo vuole in consolle proprio per la sua disabilità che, a quanto pare, non si addice ai locali notturni. Leonardo coltiva da sempre il sogno di fare il dj e nonostante i molti rifiuti non si arrende: alla fine la sua tenacia ha vinto. Non si è mai nascosto dietro alla sua disabilità, anzi. È un ragazzo di spirito quando dice che «meglio l'inferno del paradiso: all'inferno con tutti i peccatori che ci sono è più probabile riuscire a trovare festine a ritmo di techno. In paradiso se ti va bene si recita il rosario tutte le sere». E la sua perseveranza alla fine viene premiata perchè Leo, nella sua strada tutt'altro che facile, qualcuno che crede in lui e nella sua abilità di disc jockey, l'ha trovato. Dopo il wine bar Al Vigorantino di Vigodarzere, ora è il turno del Factory Club di Padova dove stasera c'è il Techno Carnival Party, a entrata libera. «Ringrazio Mirco Mori e Sauro Ricci per l'opportunità che mi regalano. La musica elettronica la farà da padrona e il divertimento è garantito: parola di Leo Tekdj».
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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