LE VITTIME
PADOVA «Per colmare il debito di 225 mila euro che ci aveva lasciato

Venerdì 18 Ottobre 2019
LE VITTIME PADOVA «Per colmare il debito di 225 mila euro che ci aveva lasciato
LE VITTIME
PADOVA «Per colmare il debito di 225 mila euro che ci aveva lasciato il broker abbiamo dovuto fare un mutuo in banca», dicono Eleonora Tardivo e Cristina Tognon, le due titolari dell'agenzia di viaggi Cartoline nel Cuore di Selvazzano. «Noi abbiamo presentato una denuncia anche contro la moglie di Svizzero e del suo legale padovano», aggiungono le titolari dell'agenzia viaggi. «La moglie era andata in Grecia con un'amica durante una presunta crisi coniugale. Anche lei era stata informata che il marito non pagava più i conti dei viaggi e non l'abbiamo più vista». Pure il legale padovano di Nicolò Svizzero, che da anni è residente a Castagnole, nel Canton Ticino, ordinava a voi dei viaggi e li metteva nel conto del broker? «Anche la sua avvocata era nell'elenco delle persone i cui viaggi finivano nel conto di Svizzero. Era il settembre 2017 e il legale si era recato a Singapore per il gran premio di Formula 1. Il soggiorno era durato una settimana con un costo di 5 mila 500 euro», affermano. «Noi abbiamo denunciato anche la sorella di Svizzero, che fa la chirurga. Ci ha commissionato viaggi a New York e a Dubai lasciando un debito di 70 mila euro. A New York, con il figlio, aveva speso 40 mila euro».
CREDITI DA RECUPERARE
Adesso c'è un'inchiesta e un'ordinanza di custodia cautelare. Era quello che volevate. «C'è soddisfazione perché la giustizia sta facendo il suo corso. Ma dubitiamo che riusciremo a portare a casa i nostri soldi. La madre, la moglie e la sorella continuano a fare una vita con un tenore altissimo, ma non possiedono niente, neppure un'autovettura». Avete cercato di trattare con i familiari? «Abbiamo cercato al telefono la moglie, che vive a Selvazzano. Ci ha detto che lei non ci deve nulla. E non dobbiamo importunarla, altrimenti ci denuncia», concludono le due titolari dell'agenzia viaggi. «I contenuti delle mie denunce mettono in luce la vita sfarzosa dell'intermediario finanziario», afferma l'avvocata Maria Susetta Galzignato.
«La società Arabesque di Albignasego avanza 250 mila euro da Nicolò Svizzero. É un'azienda che gestisce allestimenti per feste e eventi». Svizzero organizzava degli eventi? «Il 2 dicembre 2017 il broker ha voluto festeggiare il suo quarantesimo compleanno e il quarantesimo anniversario di matrimonio dei suoi genitori al Badrutt's Palace di St. Moritz, uno dei più lussuosi hotel svizzeri», dice l'avvocata Galzignato. E Aggiunge: «La società di Albignasego ha organizzato l'intero party, con catering, addobbi e regali per i clienti del broker invitati alla festa. L'Arabesque aveva dovuto anche accompagnare la madre di Svizzero in una nota sartoria, dove era stato realizzato l'abito per la cerimonia. Tutte le spese erano state anticipate dalla società di Albignasego», afferma l'avvocata. Perché i titolare della società si erano indebitati di 250 mila euro con Svizzero? «Arabesque aveva lavorato in altere occasioni con il broker e lui aveva puntualmente saldato i conti. Non per la festa di St. Moritz». Quindi, nel 2017 Nicolò Svizzero era in crisi perché non ha pagato più nessuno? «Si, secondo i titolari dell'azienda di Albignasego il broker aveva organizzato la festa per mascherare lo stato di crisi delle società di investimenti finanziari Nsmfo Investiments Pte Ltd e Nsmfo Pte Ltd. Insomma, secondo i miei clienti, Svizzero sapeva che non avrebbe mai saldato il conto alla Arabesque. E sapeva che non averebbe mai saldato le spese degli aerei e dei lussuosi alberghi di mezzo mondo all'agenzia di Viaggi Cartoline nel Cuore di Selvazzano», conclude l'avvocata Galzignato.
Lino Lava
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